Il Natale è alle porte, il freddo si fa sentire e le serate sotto al plaid assieme ad una bella tazza di tisana calda hanno rimesso in moto la voglia di scrivere.
Il nostro viaggio di oggi ci porta verso terre di confine tra Emilia e Veneto, precisamente a Mezzogoro - frazione di Codigoro - in provincia di Ferrara. Da queste parti, quando si ha a che fare con qualcuno di credulone, sarà facile sentir dire che "l'è una marmacula".
Ma da cosa deriva questo termine e che cos'è esattamente la maramacula?
Pare che l'etimologia derivi da documenti medievali che indicavano le lagune e le valli contraddistinte da zone d'acqua ed avvallamenti detritici con il termine "mare a macula". Si fa anche riferimento ad "amara macula", una scritta stinta dall'acqua presente su una mappa o un itinerario.
Qualcuno dice che si tratti di un insetto, altri di un pesce dalle scaglie dorate e dalla pinna caudale color arcobaleno, ma l'ipotesi più plausibile è che sia, invece, un mammifero dall'aspetto mostruoso. Tutti sono concordi nell'affermare che la creatura viva nei canali dal basso fondale presenti nella zona e che sia d'indole notturna. Ad avvalorare la tesi del mammifero vi sono voci che vorrebbero la pelliccia dell'animale una delle più pregiate al mondo: chiunque riuscisse ad impossessarsene e venderla ne ricaverebbe cifre da capogiro!
La leggenda però pare avere radici molto meno fantasiose. Tutto sarebbe nato dallo scherzo di alcuni ragazzi che, stanchi delle continue "prodezze" narrate da un loro coetaneo, lo convinsero a dare la caccia alla maramacula, un animale notturno molto pericoloso che infestava le acque dei canali del paese. E così, una notte di luna piena, questi si mise sulla sponda di un canale, con un sacco tra le mani, in pieno appostamento. Inutile dire che passò ore ed ore all'addiaccio senza concluder nulla.
Si racconta anche di qualcuno che, convinto d'aver visto la marmacula all'interno di un pozzo, si sporse troppo e ci cadde dentro come un allocco per poi rendersi conto di esser stato semplicemente attratto dai riflessi della luna sull'acqua.
Gli abitanti del paese sono talmente affezionati alla maramacula da averne fatto una vera e propria mascotte, indicendo in suo onore una sagra che si svolge ogni anno nel mese di Giugno.
Nel 2016 lo scultore Enrico Menegatti ha donato al comune di Mezzogoro la sua personale rappresentazione di questa creatura leggendaria: la foto è tratta dalla pagina Facebook dell'artista.
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