Questo mese per voi Italia Parallela ha intervistato Manuel Auteri, cantautore bolognese e fondatore dell'etichetta San Luca Sound, dedicata al lancio e alla promozione di nuovi talenti sul territorio. Con lui abbiamo parlato di musica e tradizioni legate alla città di Bologna: non solo di misteri, quindi, ma anche di sensazioni legate ad uno stile di vita che, purtroppo, piano piano, sta scomparendo per dare spazio agli "agi" della vita moderna.
Ciao Manuel, innanzi tutto grazie mille per la tua disponibilità. Raccontaci un po' del tuo progetto. Come nasce la San Luca Sound?
La SanLucaSound è nata per far fronte a Manuel Auteri cantautore.
Infatti io prima di creare questa etichetta insieme al mio socio che considero un fratello, Rrenato Droghetti, ero sotto un'altra etichetta.
Spesso però rendere conto ad altri che spesso non facevano i miei interessi non era facile.
Così un bel giorno ci siamo detti:fondiamo un'etichetta nostra, apriamo uno studio e affianchiamo a tutto questo un management per gli artisti in modo da poter offrire servizi a 360 gradi.
Quello di cui avevo bisogno anche io.
L'esordio della SanLucaSound è stata la mia iscrizione a San Remo... E sono arrivato sul palco!
Visto il nome della tua etichetta, la domanda sorge spontanea. Conosci la leggenda di San Luca?
Beh di San Luca so il giusto.
Però posso dire che abitando e avendo lo studio vicino e avendo fondato un'etichetta che si chiama San Luca Sound non posso restare indifferente. Se non sbaglio un pellegrino ricevette un'immagine di Maria da portare sul colle bolognese. E questa immagine è lì dal 1160.
Io quello che posso dire del Santuario di San Luca è che per noi è veramente un grande simbolo.
A prescindere da chi crede o no, i portici che portano al santuario sono vissuti da tutti, da chi corre, coda chi passeggia e ovviamente da chi crede.
Penso sia un luogo di aggregazione e libertà enorme e penso che aver dedicato il nome della mia etichetta al santuario sia stata un'idea ottima.
Ovviamente siamo devoti alla Madonna di San Luca.
Conosci altre leggende legate alla città di Bologna?
Sinceramente no... Ahaha o meglio, conosco alcune usanze.
Per esempio chi si sposa a Bologna non può mancare a far visita alla chiesa del Baraccano e portare un omaggio alle suore.
Bologna a prescindere dalle leggende penso sia una città straordinaria anche per noi che facciamo musica.
Basta pensare quanti siano gli artisti che la popolano.
Siamo davvero una grande realtà e abitiamo in una città ricca di storia e di tradizione.
Dall'università più antica del mondo, alla cultura culinaria ai portici più lunghi del mondo oltre ad avere tutti i tetti rossi.
Non a caso si dice: Bologna la dotta la ghiotta e la rossa.
Il tuo ultimo album si chiama "Cof" e prende il nome dai ghiaccioli bolognesi tanto in voga negli anni 50/80. Hai altri ricordi legati alla Bologna degli anni 80 e 90? Ci sono tradizioni che sono andate perse o che stanno scomparendo e che ricordi con un po' di nostalgia?
Beh si... Effettivamente pensandoci ho dedicato due titoli del miei ultimi due dischi anche a Bologna..
Il disco del 2009 si chiamava 2t. Tra i significati molteplici anche 2 torri.
Quest'ultimo si chiama Cof.
Solo noi sappiamo cosa sono.
E tu hai risposto esattamente. Dei ghiaccioli tipici della nostra città.
Vuoi sapere... Il marchio è tornato da pochissimo!
In cof c'è molta nostalgia se vogliamo.
Mi mancano tante cose del passato.
Ricordo quando andavo in giro per Bologna in bicicletta... Erano davvero altri tempi. Era tutto più lento, meno angoscioso e c'era modo di godersi di più la vita.
Oggi purtroppo anche a Bologna si corre e non si guarda quasi più in faccia a nessuno.
Meno male che il bolognese tipico ha ancora voglia di fare due chiacchiere.
Così vai in gelateria e fai amicizia con il gelataio.
Vai in edicola e fai amicizia con il giornalaio.
Il bello di Bologna.
Purtroppo però di bolognesi con questi principi e valori ce ne sono sempre meno, perché siamo sempre meno bolognesi.
Così nonostante le nostre tradizioni legate alla cucina, alle nostre passioni, ai motori, alcune di queste stanno andando scemando.
Spero vivamente di poter rimanere come sono, un nostalgico appassionato di ciò che ci circonda, sia di Bologna sia del nostro mondo.
Vuoi ricordare ai nostri lettori tuoi prossimi appuntamenti live e le prossime novità in uscita?
Ringrazio coloro che stanno leggendo queste righe ricordandovi che se volete conoscermi meglio e sapere quali saranno i miei live e i miei prossimi impegni potete visitare www.manuelauteri.it oppure www.sanlucasound.it.
Perché oltre a cantare le mie canzoni sono diventato anche discografico e così cerchiamo di dare spazio e continuità alla musica che nasce qui a Bologna.
Ah, dimenticavo, io vivo molto tempo su Facebook, mi piace un sacco, sento più vicine persone lontanissime.
Quindi se volete contattarmi anche li sarà un grande piacere!
Intervista di M. Taddia
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