lunedì 4 agosto 2014

La benedizione dei ghiacciai a Macugnaga

Non è facile stabilire chi sia stato uno dei primi popoli a stanziarsi in quel di Macugnaga: forse i celti, forse i saraceni (ai quali si dovrebbe il nome di località adiacenti come, ad esempio, il Monte Moro). Gli storici sono però concordi sul fatto che, nel XIII secolo, in queste zone, s'insediarono i Walser, un popolo elvetico al quale dobbiamo la maggior parte delle tradizioni e dello sviluppo attuale della zona.
Macugnaga, 1327 sul livello del mare, si trova in un'ampia conca glaciale e fa ufficialmente parte della Comunità Montana Valle d'Ossola. Proprio per la sua conformazione, sino ai primi decenni del Novecento, alla gente del luogo piaceva ricordare che, sotto gli spessi strati del ghiacciaio del Belvedere, si trovassero ancora lastre di ghiaccio dai tempi della creazione. Certo, si trattava di leggende paesane, ma indicare questo aneddoto ai turisti o, anche, semplicemente, a figli e nipoti, riempiva i macugnaghesi d'orgoglio verso la propria terra natia.
Ogni 15 di agosto, a Macugnaga, si svolge una processione dedicata alla Madonna che culmina con la benedizione del suddetto ghiacciaio.
Atre due date importanti scandiscono la ruota dell'anno in onore del ghiacciaio del Belvedere. La sera dell'ultima domenica di luglio, si tiene una fiaccolata che si conclude ai piedi del Monte Rosa, presso la Croce dei Wasma, risalente al periodo della Piccola Glaciazione (XVI/XIX secolo), quando il ghiacciaio incombeva su Macugnaga minacciando, così, l'economia agricola del paese.
Ogni primo novembre, invece, il CAI di Macugnaga organizza la deposizione dei lumini sul ghiacciaio, in memoria dei caduti sulla parete Est del Monte Rosa.
 
© M. Taddia
Un ringraziamento particolare va a Maria Roberta Schranz, Assessore alla Cultura del Comune di Macugnaga
In foto: una cartolina d'epoca rappresentante il rito della benedizione dei ghiacciai.

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