mercoledì 14 maggio 2014

Le Fracariole

In Valsugana erano noti come Fracariole: erano i folletti della notte, fastidiosi e dispettosi. Il loro nome deriva dal verbo fracare, che significa opprimere, pesare. Nelle località montane, le fracariole erano conosciute ance come Fracaroe, Franchet, Francariole.
Ora non se ne parla più moltissimo, ma secondo alcune leggende, in passato, le fracariole erano numerosissime e uscivano dalle loro abitazioni anche alla luce del sole, avvalendosi della loro abilità di trasformarsi in elementi naturali (ad esempio fiori) e mimetizzarsi a seconda del colore dell'ambiente circostante.
Molto note nell'intera zona e nel trevigiano, queste creature solevano uscire solamente di notte, abbandonando le grotte in cui vivevano per entrare nelle case e posarsi sul letto dei dormienti, rendendone il sonno agitato,quasi febbrile. Qualora non fossero riusciti ad entrare nelle abitazioni, seminavano il panico al'interno di stalle e pollai. 
Secondo la tradizione popolare, per tenere lontane le Fracariole, occorreva mettere un ferro di cavallo all'interno di una bacinella colma d'acqua e lasciarlo davanti alla porta delle camere da letto o all'entrata di stalle e pollai. 
A Roncegno, in provincia di Trento, è chiamata Fracarola la strega che ha la capacità di trasformarsi in gatto ed entrare nelle case per disturbare i sonni altrui, approfittandone anche per provocare danni e varie malìe. 


© Monica Taddia
Immagine: L'incubo - Nicolai Abraham Abildgaard




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