mercoledì 20 marzo 2013

Suor Adelina... non perdona!

E' una fredda mattina autunnale, quando la giovane Adele cammina lungo la strada dissestata di un'antica Reggio Calabria. I pensieri e i ricordi dell'estate appena trascorsa le invadono la mente e quella testa nascosta da una foltissima e lunga chioma di capelli biondi.
Adele è la figlia di un ricco mercante Calabrese, che vive la sua adolescenza tra casa, chiesa e scuola. Senza ombra di dubbio è la ragazza più bella del paese, e per questo è al centro delle attenzioni di tantissimi giovani del posto, affascinanti e soprattutto benestanti.
E' proprio ad uno di questi ragazzi che Riccardo, padre di Adele detta Adelina, ha destinato la mano della sua bellissima figlia. Ma i pensieri di Adele non smettono di accavallarsi, e la distolgono dal mondo che le scorre freneticamente intorno, riportandola ancora una volta a quei primi giorni d'estate, quando in città arriva lui, Antonio.
Lo "straniero", come lo chiamavano in città, Antonio era un aitante ragazzo toscano, con la passione per l'arte e per la musica. Fu quindi molto semplice per lui, conquistare quasi subito il cuore di Adele. Era proprio a casa di Antonio, che si dirigeva la giovane quella mattina. Avevano deciso di affrontare il dissenso del padre di lei, che non aveva digerito affatto l'unione della figlia con lo straniero, a suo dire, non in grado di assicurarle una vita lussuosa e un futuro di prestigio.
Per convincere Adele a desistere dalla sua decisione di unirsi ad Antonio, erano prontamente anche accorsi i due fratelli della giovane, direttamente dall'Inghilterra, dove gestivano un prolifero commercio ittico. Ma neanche loro riuscirono ad evitare la convivenza dei due amanti.
Le acque sembrarono misteriosamente calmarsi e i due ragazzi vissero qualche anno di gioia ed amore
intenso, fino a quando, in una sera piovosa, Antonio non fece ritorno a casa. Quella mattina fu l'ultima volta che Adele abbracciò il suo amore. Antonio non fece mai più ritorno a casa, gettando Adele in uno stato di tristezza, angoscia e dolore infernale. A peggiorare la situazione sovvennero anche le infamanti voci del popolo che disegnavano Antonio come un infame traditore, non degno dell'amore della bella Adele.
Adele non perse mai la speranza di ritrovare Antonio, misteriosamente scomparso, neanche sotto gli incessanti inviti della famiglia di trovare un nuovo fidanzato per ricominciare una vita serena e felice. Ma la ragazza, distrutta dal dolore si ribellò al padre, giorno dopo giorno. La decisione fu presto inevitabile e spietata, per Adele fu decisa una severa punizione, che però la ragazza accolse di buon grado. Fu mandata nel miglior convento di suore di Clausura presente in Calabria in quel tempo.

La struttura era situata su un'isoletta del nord, precisamente nel paesino di San Nicola Arcella. Qui la ragazza riuscì a trovare quel briciolo di serenità che le permise di sopravvivere negli anni al dolore provocato da quella misteriosa scomparsa, fino al letto di morte. E' proprio dalla morte di una ragazza che nacque il MISTERO. Prima di morire Adele ricevette la visita di uno dei due fratelli, rimasto ancora in vita. Questi non riuscì a reggere l'enorme fardello che da anni portava sulle sue spalle e decise di confessarsi alla sorella per chiederle il suo perdono.
Fu qui, a San Nicola Arcella, su un freddo letto che si preparava ad accogliere gli ultimi istanti di Suor Adele,
che la ragazza conobbe la verità. Antonio era stato ucciso dai due fratelli di lei. Avevano fatto sparire il corpo nella speranza che la ragazza se ne facesse una ragione, della perdita di quel ragazzo che non era mai stato visto di buon occhio da tutti in paese.
Ma Adele commise l'errore che ancora oggi la condanna a vagare per il convento. Decise di non perdonare il fratello per quel gesto orribile. Impensabile per una donna di chiesa, adottare una decisione così drastica. Il mancato perdono di una suora condannò la su stessa anima a vagare negli anni sulla terra, e a manifestarsi nella sera della sua scomparsa, il 15 Agosto.
Molti di voi non lo sanno ancora, ma raccontandovi questa vicenda io vi ho "condannato". Infatti, secondo la leggenda, solo coloro che ignorano la storia di Adele, possono ancora oggi osservare la suora, passeggiare lungo la scogliera del vecchio convento, nella notte del 15 Agosto di ogni anno.

Giuseppe Di Stadio
fotografie: Giuseppe Di Stadio

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