
All’età di 20 anni si trasferisce a Napoli, all’apice della sua crescita culturale, e per questo non gli è difficile imporsi sulla stragrande maggioranza dell'aristocrazia napoletana, considerata rozza ed ignorante.
Ma trattiamo con maggiore attenzione le arti che tutt’oggi attirano milioni di studiosi e turisti da tutto il mondo, a visitare la famosa Cappella di Sansevero nel centro storico di Napoli. Fu proprio il restauro di questa cappella che lo rese famoso. Restauro che trasuda chiari elementi massonici in stile barocco. Parteciparono al restauro i migliori artisti del panorama napoletano tra i quali Giuseppe Sanmartino, autore del famosissimo Cristo Velato, e Francesco Queirolo, creatore de Il Disinganno, rappresentante un uomo che si districa da una rete a simboleggiare come, dopo una vita di libertinaggio e di azioni nefaste, il padre abbia trovato la forza di uscire dall'inganno terreno per abbracciare la fede.

L’impressionante perfezione di esecuzione nello scolpire i due cuscini posti dietro la nuca e degli strumenti post crocifissione, fanno si che sia dia credito alla leggenda che avvolge la vita del principe. Infatti, la storia vuole che, come nel Cristo Velato, anche ne Il Disinganno, la vita sia stata "marmorizzata" con processo alchemico segreto.
Inoltre Raimondo di Sangro è stato anche creatore delle incredibili Macchine Anatomiche. Perfette riproduzioni eseguite nel 1700, del sistema venoso ed arterioso dell’essere umano.
Rappresentate in due individui di sesso maschile e femminile unitamente al sistema scheletrico.
Questa operazione era praticamente di impossibile esecuzione, se si considerano le conoscenze scientifiche del tempo. Inoltre tali corpi sono stati “creati” in corrispondenza della scomparsa di due camerieri che lavoravano in casa di Sangro in quel periodo, e il caso vuole che erano proprio un uomo ed una donna.

Tale carrozza poteva ospitare dodici persone ed era più veloce delle barche a remi ed a vela dell'epoca (fonte "La Gazzetta di Napoli" 24 luglio 1770).
Con tale mezzo di trasporto, si racconta, che Raimondo riusciva a navigare di notte l’intero Golfo di Napoli, sperimentando di nascosto, le sue incredibili creazioni.
Tutt’oggi è possibile visitare il Museo della Cappella di Sansevero situata nel centro storico di Napoli in Via F. De Sanctis 19/21 aperta i giorni feriali dalle 10.00 alle 17.40 e Domenica e festivi dalle 10.00 alle 13.30.

Giuseppe Di Stadio
Nessun commento:
Posta un commento