La "Statua Della Libertà", come sappiamo è il monumento per eccellenza simbolo di New York, sita all'entrata del porto del fiume Hudson.
Questo porto è il punto in cui arrivano tutti coloro che fanno rotta verso gli USA.
La statua della libertà è costituita da acciaio, rame e granito (nel basamento).
E' visibile fino a 40 chilometri di distanza ed è alta 93 metri.
Fu ideata da Édouard René de Laboulaye su un progetto di Frédéric Auguste Bartholdi e fu poi costruita a Parigi da Gustave Eiffel (colui che creò anche l'omonima torre).
Essa fu donata dai francesi agli Stati Uniti d'America in 1883 casse
trasportate a New York per mezzo di una piccola nave (che dovette
effettuare numerosi viaggi) e ivi assemblata, in segno di amicizia tra i
due popoli e in commemorazione della dichiarazione d'Indipendenza di un
secolo prima (1776), ma a causa del protrarsi dei lavori fu completata
solo nel 1884 e inaugurata il 28 ottobre 1886, dieci anni dopo la
ricorrenza.
Nel 1924 la statua divenne monumento nazionale insieme all'isola sulla quale è posta.
ma siamo sicuri che Frédéric Auguste Bartholdi ideò la tatua di sua spontanea ispirazione?
La statua della libertà sembra infatti stata copiata da due sculture italiane create almeno une decina di anni prima l'inaugurazione della Statua del libertà Newyorkese:
Nella basilica di Firenze, nella tomba di Giovanni Battista Nicolini, troviamo infatti una scultura uguale alla statua della libertà di New York, opera di Pio Fedi.
Analizziamo entrambe le statue per vederne le analogie:
la statua di Firenze impugna nella mano destra una catena spezzata come simbolo di schiavitù calpestata.
Come sappiamo invece quella Di New York impugna la torcia nella sua
mano alzata, ma anche in essa non manca la catena, la troviamo infatti
sotto ad un suo piede.
Nella mano sinistra la statua fiorentina
stringe un alloro, simbolo della poesia, mentre la statua della libertà
stringe il volume della dichiarazione d'indipendenza.
In testa
entrambe portano un diadema, quella fiorentina ha però un raggio in più
rispetto a quello della statua della Libertà, quest'ultima infatti ha
sette punte (e non 8) per simboleggiare la libertà che si irradia verso i
sette mari.
Ancora un'altra scultura Italiana ci ricorda la statua della libertà, chiamata "la legge nuova", sita sul duomo di Milano.
Come può quindi Édouard René de Laboulaye aver copiato queste statue italiane per il suo grande progetto?
Esso partì per l'Egitto nel 1986 per costruire una statua/faro nel canale di Suez.
Quando
progetto però non andò a buon fine ed esso ritornò in Europa e decise
di allearsi con Garibaldi per la guerra franco-prussiana nel 1870 e il
1871.
Fu in questi anni che ebbe modo di studiare le sculture Italiane per creare il suo nuovo progetto.
Anche
se la vera fonte di ispirazione di questa grande opera di libertà non
potrà mai essere scoperta è bello pensare che l'idea possa essere
partita dal nostro bel paese.
Antonella Balboni
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