venerdì 22 marzo 2013

La statua della libertà di New York è italiana

La "Statua Della Libertà", come sappiamo è il monumento per eccellenza simbolo di New York, sita all'entrata del porto del fiume Hudson.
Questo porto è il punto in cui arrivano tutti coloro che fanno rotta verso gli USA.

La statua della libertà è costituita da acciaio, rame e granito (nel basamento).
E' visibile fino a  40 chilometri di distanza ed è alta 93 metri.
Fu ideata da Édouard René de Laboulaye su un progetto di  Frédéric Auguste Bartholdi e fu poi costruita a Parigi da Gustave Eiffel (colui che creò anche l'omonima torre).
Essa fu donata dai francesi agli Stati Uniti d'America in 1883 casse trasportate a New York per mezzo di una piccola nave (che dovette effettuare numerosi viaggi) e ivi assemblata, in segno di amicizia tra i due popoli e in commemorazione della dichiarazione d'Indipendenza di un secolo prima (1776), ma a causa del protrarsi dei lavori fu completata solo nel 1884 e inaugurata il 28 ottobre 1886, dieci anni dopo la ricorrenza.

Nel 1924 la statua divenne monumento nazionale insieme all'isola sulla quale è posta.

ma siamo sicuri che Frédéric Auguste Bartholdi ideò la tatua di sua spontanea ispirazione?

La statua della libertà sembra infatti stata copiata da due sculture italiane create almeno une decina di anni prima l'inaugurazione della Statua del libertà Newyorkese:

Nella basilica di  Firenze, nella tomba di Giovanni Battista Nicolini, troviamo infatti una scultura uguale alla statua della libertà di New York, opera di Pio Fedi.

Analizziamo entrambe le statue per vederne le analogie:

la statua di Firenze impugna nella mano destra una catena spezzata come simbolo di schiavitù calpestata.
Come sappiamo invece quella Di New York impugna la torcia nella sua mano alzata, ma anche in essa non manca la catena, la troviamo infatti sotto ad un suo piede.

Nella mano sinistra la statua fiorentina stringe un alloro, simbolo della poesia, mentre la statua della libertà stringe il volume della dichiarazione d'indipendenza.

In testa entrambe portano un diadema, quella fiorentina ha però un raggio in più rispetto a quello della statua della Libertà, quest'ultima infatti ha sette punte (e non 8) per simboleggiare la libertà che si irradia verso i sette mari.

Ancora un'altra scultura Italiana ci ricorda la statua della libertà, chiamata "la legge nuova", sita sul duomo di Milano.


Come può quindi Édouard René de Laboulaye aver copiato queste statue italiane per il suo grande progetto?

Esso partì per l'Egitto nel 1986 per costruire una statua/faro nel canale di Suez.
Quando progetto però non andò a buon fine ed esso ritornò in Europa e decise di allearsi con Garibaldi per la guerra franco-prussiana nel 1870 e il 1871.
Fu in questi anni che ebbe modo di studiare le sculture Italiane per creare il suo nuovo progetto.

Anche se la vera fonte di ispirazione di questa grande opera di libertà non potrà mai essere scoperta è  bello pensare che  l'idea possa essere partita dal nostro bel paese.




Antonella Balboni

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