mercoledì 20 marzo 2013

L'ospedale pedagogico di Aguscello

Vi è un posto decisamente inquietante ad Aguscello, piccolo paesino della periferia ferrarese. E' diventato un po' il mito di tutti noi ragazzi che, con le macchine, ci passavamo davanti di notte e di giorno alla ricerca di segni inquietanti.
Come dice il nome stesso, si tratta di un ex ospedale per bambini, nel quale si svolse un fatto terribile.
Esistono molte versioni in merito, io vi scrivo quella che si raccontava nella mia compagnia. Pare che l'ospedale fosse gestito da alcune suore, non proprio di buon animo.
Oltre che a curare i bambini con l'elettroshock (a testimonianza di questo, vennero ritrovate alcune apparecchiature nelle vicinanze), facevano loro subire tremende violenze corporali. C'è chi dice che uno sia addirittura stato murato vivo, ma non mi sembra una teoria molto credibile.
Cominciarono ad accadere cose strane una notte in cui un bambino tentò di fuggire dall'ospedale: si gettò dalla finestra di uno dei piani alti, ma il suo corpo nn venne mai più ritrovato.
Da ricerche è comunque emersa la testimonianza accertante il nome di questo bambino, affetto da patologie mentali importanti: si trattava di Filippo Erni. I bambini morirono tutti a causa di un'epidemia, anche se c'è chi dice che siano stati rinchiusi in massa nella soffitta dalle suore stesse, le quali fuggirono poi dalla struttura a causa delle minacce della seconda guerra mondiale.
Teoria che ancora non può essere stata confermata: le scale che portano agli ultimi piani sono crollate del tutto.
Si dice esista addirittura una fossa comune all'interno dell'ospedale, tuttavia questo fatto non è mai stato accertato e non ha fondamenti di sorta.
Da quel momento fatti strani accadono in quel posto: la notte è possibile sentire il pianto e le urla di dolore dei bambini, vedere ombre aggirarsi nel parco e le giostrine (ancora in perfette condizioni) muoversi da sole.. In realtà, pare ci siano persone ancora in vita che in passato hanno lavorato all'interno della struttura come inservienti o cuochi...
E nessuno di essi ha mai confermato alcuna di queste storie... Sebbene c'è chi giura di avere visto foto dell'epoca in cui venivano mostrati bambini curati con l'elettroshock. Queste foto, nei primi anni '80, sarebbero state pubblicate da un quotidiano a tiratura nazionale.
Dopo l'abbandono dell'ospedale, si dice che siano stati trovate alcune parti dei macchinari e pezzi di sponde e reti dei lettini dentro al fossato (stretto e null'affatto profondo) che circonda l'edificio. La sola cosa certa, in tutto questo caos di "si dice" è che all'epoca i documenti rilevavano questo posto come uno dei due maggiori  istituti medico-psico-pedagogici della zona (l'altro era quello di Ficarolo).

©Monica Taddia (Articolo e foto)

NB sono stata pesantemente accusata online di aver rubato questo articolo a non so ancora chi... Questo articolo l'ho scritto io nel 2007... E si vede perchè è scritto veramente male! Era presente nella primissima versione su forumcommunity di Italia Parallela. Non voglio sentire altre infamie sul mio conto, anche perchè onestamente a scrivere un articolo su un blog o un sito non viene in tasca nulla a nessuno!!!!

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