mercoledì 20 marzo 2013

La festa della Madonna delle Grazie a Spinetoli

Spinetoli è un antico paese delle Marche, in provincia di Ascoli Piceno, posto sopra ad una collina a 177 metri sul livello del mare. Deve il suo nome, che inizialmente fu Spintola, in onore alle tante rose che fiorivano nei giardini circostanti. A poche centinaia di metri dal centro storico sorge il Santuario di Santa Maria delle Grazie.

Nel 1300, vi si trovò di passaggio un pittore che, attratto dalla bellezza del luogo, decise di lasciarvi un ricordo: su un tufo di arena disegnò una Madonna con il Bambino, ai cui lati si trovano San Francesco e San Domenico. Questo affresco, tut'ora conservato nel santuario, iniziò immediatamente ad essere venerato dagli abitanti del luogo, ed infatti iniziò sin da subito ad elargire miracoli.
La più grande festa del paese si svolge nei primi giorni di settembre, a ricordo del periodo in cui i contadini si recavano al santuario per ringraziare la Madonna per il raccolto dell'uva.
Nei primi anni del '900 questa festa è stata arricchita dall'inserimento di una sfilata di carri (inizialmente trainati da buoi, ora da trattoti) decorati con i temi della vendemmia; solamente negli anni delle due Guerre Mondiali la festa non venne celebrata.
I carri, le cui compagnie sono vestite con i costumi tipici della zona, partono dai campi, per poi arrivare in paese ed infine sostare davanti al Santuario. Ognuno di essi è munito di due enormi botti che spillano vino gratuitamente a chi ne volesse assaggiare un buon bicchiere.
36 anni fa, alla sfilata dei carri è stata aggiunta anche la Sagra dello Stoccafisso, una tradizione che rischiava di essere persa: infatti le donne dei contadini, durante il periodo della vendemmia, usavano preparare loro per pranzo dello stoccafisso. Era infatti a settembre che il pesce arrivava dalla Norvegia e poteva essere acquistato in grande quantità poichè otimo da conservare secco e salato. Si trattava di un piatto povero, che non costava molto, e poteva essere cucinato in bianco o in rosso.
E' una rievocazione storica che riporta in scena i sapori genuini di una volta, non solamente culinari ma anche emotivi. La passione che spinge gli abitanti del paese a continuare a festeggiare un'usanza antica come il mondo ne è la prova: quasi quasi, il prossimo settembre...

©Monica Taddia

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