mercoledì 20 marzo 2013

Il Ballo della Morte a Taggia

La penultima domenica di Luglio a Taggia (comune all'imbocco della Valle Argentina, Imperia, Liguria) si tiene (dopo la festa patronale di San Benedetto) una delle manifestazioni folkloristiche più importanti dell'intero comune, ovvero la festa in onore di Santa Maddalena.

La festa ha radici antichissime che prima esulevano dalla ricorrenza cristiana, infatti nel 1300 essa era festeggiata in onore dell'abolizione del dazio sui vini.
Solo dopo il 1716, con la nascita della confraternita dei "Maddalenanti", la festa ha assunto un carattere più religioso, con un pellegrinaggio annuale alla grotta dove, secondo la tradizione, Santa Maddalena si recò in esilio di preghiera per espiare i propri peccati giovanili.
Tutto ha inizio la sera del sabato, quando i "Maddalenanti", vestiti con abiti tradizionali rossi e bianchi, a cavallo, a piedi, a dorso di mulo si recano all'eremo dove trascorrono la notte bevendo e festeggiando in allegria. Il mattino seguente si procede all'elezione del Contestabile e della Contestabile (che restano in carica un anno), i quali vengono, tra l'allegria generale, "incensati" con un ramoscello di lavanda. Successivamente, si procede al "bacio della reliquia" costituita da un grosso coperchio color nerofumo. Qui si può benissimo notare come tali riti non siano di provenienza cristiana, ma abbiano radici più profonde, affondate in un retaggio pagano.
Nel pomeriggio di domenica, i "Maddalenanti" riscendono al paese, Taggia, carichi di lavanda che lasciano a mazzetti sulla folla. E ci si prepara al rito del Ballo della Morte, anche questo di chiara provenienza pagana. Il ballo vede protagonisti 2 uomini, uno interpreta una parte maschile e l'altro uan parte femminile. S'inizia con scene d'amore e di allegria, per poi seguira la tragedia, ovvero la morte della parte femminile, che vede la disperazione della controparte, la quale riveste il corpo del morto di lavanda. Si assiste così alla resurrezione del morto e tutto termina con un ballo in allegria in segno di vittoria contro la morte.
Una curiosità: questo è il canto dei Maddalenanti.
Avanti uniti e forti
Saliamo all’erta di questi monti
Corriamo allegri col cuor contento
La dove regna il divertimento
Appena giunti al desiato
Posto tranquillo ed incantato
Ognuno posa il copertone
E da l’assalto al minestrone
Lena per bella Lena
   Maddalena trionferà
Voi lo sapete maddalenanti
Lo scherzo abbonda in tutti quanti
Si canta e ride da ogni lato
Dopo l’onore fatto al piatto
Per la bucolica noi siam campioni
Ne pel bollito ne per l’arrosto
Abbandoniamo il nostro posto
Lena per bella Lena
La Maddalena trionferà
 Noi siamo intrepidi a questa festa
Senza sentire dolor di testa
Se qualcheduno certo travia
Lo lega al palo la compagnia
E tutti intorno al condannato
Che sta li al palo umiliato
Si fa il processo in modo strano
Intavolando un gran baccano
Lena per bella Lena la Maddalena trionferà!

Per altre informazioni e cenni storici: www.taggia.it

© LaFallenAngel

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