Federico Bellini è compositore, scrittore e imprenditore culturale, nonché articolista per riviste, tra le quali si ricorda “X Times”.
A seguito di esperienze personali legate al fenomeno delle Abductions, in questi anni ha sviluppato un vero e proprio lavoro di ricerca indipendente nel campo dell’ufologia e dei rapimenti alieni. E’ creatore e gestore del seguito blog “Coscienza Aliena”. Altrettanto nota e molto discussa è stata la sua apparizione al programma TV di Italia 1, "Mistero", dove ha parlato della sua esperienza con la realtà aliena.
- Quando è iniziata la tua storia di adotto? Ci racconti brevemente la tua esperienza?
Nel problema dei rapimenti alieni non c’è un vero e proprio inizio, anche perché addotti lo si è già prima della nascita, perché se lo sei, potranno esserlo entrambi i genitori, soprattutto la madre, i nonni materni, etc. Non è facile nemmeno concentrare un’esperienza che racchiude quasi 33 anni di vita, perché essere addotti significa vivere questa condizione da sempre, ma senza averne mai avuto la certezza sino a quando un giorno non ti risvegli. Appena nato ero malato di ittero (con colorazione giallastra della pelle) ma sono poi sopravvissuto quasi per miracolo, da allora la mia vita è stata costellata da strani accadimenti, avvistamenti Ufo o particolari, visite di esseri ed entità, specie nelle ore notturne, sogni strani ed incredibili, cicatrici e segni sul corpo, sino alle esperienze più eclatanti di questi ultimi anni. Da piccolo credevo di essere una persona speciale ed unica, mi consideravo un figlio adottato, altre volte di discendenza regale (con tanto di sangue blu nelle vene), altre volte mi immaginavo di essere un robot, specie a seguito dei ripetuti fischi o strani rumori che sentivo interni al mio corpo, mentre in altre ancora, ero convinto di essere un vero e proprio alieno e di provenire da un altro pianeta.
- Quando eri piccolo hai mai parlato con qualcuno delle tue esperienze o avevi paura che ti considerassero pazzo?
Ne parlavo con gli amici, soprattutto coetanei che a volte mi schernivano o non mi credevano. Si capisce che non ho mai avuto una grande possibilità di parlarne e che sono dovuto crescere tenendomi tutto dentro, sino a quando, in età adulta, ho avuto il coraggio di cercare delle risposte e di farlo apertamente.
- Perché gli alieni rapiscono solo alcune persone?
L’uomo possiede una fonte di energia inesauribile che loro non hanno, l’Uomo per l’Alieno è come una mucca da mungere, dal quale prelevare materiale (organico, biologico, etc.) e soprattutto Energia, perché per loro è fondamentale “nutrirsi” attraverso di noi. Ecco che nasce il mito del “vampiro”, dei demoni che hanno sempre affollato le notti di tante persone, sino ad arrivare alla figura del diavolo che ti ruba l’Anima. Si, perché è l’Anima che l’alieno vuole e sta cercando in tutti di modi di impossessarsene.
- Perché pensi che abbiano scelto di rapire proprio te?
Perché proprio io? Per tutta una serie di strane combinazioni, legate al DNA insito all’interno della mia famiglia o per chissà quale scherzo ordito da determinate razze aliene. Una persona rapita dagli alieni proviene da adduzioni che si sono susseguite da generazioni, essendo un problema, se vogliamo dinastico, legato alla particolarità del nostro genoma. Io, come tutti gli addotti, non sono speciale, ma un ragazzo come tanti altri, magari particolare o strano, anche fisicamente da vedere, ma che non ha delle capacità in più che possono mancare ad altri. Come me ci sono tante persone al mondo, sia uomini e donne, che hanno vissuto o continuano a vivere esperienze del tutto uniche e particolari. Poi del perché accade, è dovuto a ciò che portiamo dentro di noi, all’Alieno interessa la nostra Energia interiore, una forza universale capace di renderci un po’ tutti “divini”.
- Solitamente, secondo le testimonianze degli adotti, si dice che dopo un rapimento il soggetto tenda a dimenticarsi dell’accaduto perché gli alieni ne cancellano la memoria. Perché alcuni hanno ricordi che riaffiorano (anche tramite ipnosi come nel tuo caso)?
Dare una spiegazione a questa domanda non è facile, perché ci si addentra in questioni tecniche e dinamiche interne dell’essere umano molto particolari. In realtà il nostro cervello memorizza qualsiasi dato o informazione, funziona come una sorta di computer che registra tutto sin dalla nostra nascita. Quindi, esiste un pensiero interno che risiede nel nostro cervello, ma anche un pensiero esterno, animico-spirituale che invece si trova “fuori” dal nostro corpo. L’Alieno è in grado di manipolare il nostro pensiero interno, intervenendo sui ricordi impressi in questo registratore, esattamente come noi possiamo fare con un qualsiasi file di testo o documento di un computer, alterandone i contenuti. Ma il pensiero esterno non è soggetto a tale modifica, perché non si può agire su un qualcosa che materiale non è. Magari se ne può alterare la percezione, creare una sorta di finto ricordo o valido sostituto in grado di tenere sopite certe esperienze, ma se attraverso una particolare tecnica, o un ipnosi, si riesce ad avere accesso a quei ricordi, come per incanto, quelle parti nascoste si riattivano e tornano nuovamente allo scoperto, permettendo così alla persona, di ricordarsi avvenimenti eccezionali come un rapimento alieno.
- Inoltre perché lasciano le cicatrici delle operazioni effettuate sui corpi degli adotti? In teoria se fossero davvero tecnologicamente avanzati e non volessero far ricordare la vicenda dell’abduzione dovrebbero cancellarne i segni.
Dobbiamo sfatare un ennesimo mito, nel quale si crede che l’Alieno, evoluto, sia in grado di fare tutto ciò che vuole senza lasciare traccia. In realtà esistono molte razze aliene che interagiscono con noi, ed ognuno ha un diverso livello di evoluzione e tecnologia. Già il concetto stesso di evoluzione è diversa tra noi esseri umani (ad esempio tra le varie razze della Terra o le differenze in campo sociale, culturale, medico e/o scientifiche tra i vari paesi del mondo, soprattutto tra quelli industrializzati o i più poveri), quindi figuriamoci con una civiltà assolutamente diversa dalla nostra e che magari ha modi di agire sui propri simili o su noi stessi, con modalità del tutto sconosciute. In realtà noi umani, e quindi gli addotti, ci accorgiamo di avere sul corpo degli strani segni, solamente dopo aver preso coscienza del problema. Quante volte, durante il giorno, capita di procurarsi piccole lesioni o abrasioni senza che ce ne accorgiamo? Quante volte ci rendiamo conto che il nostro fisico è cambiato, magari dopo mesi o anni? Quanti di noi si stupiscono nel rivedere una foto vecchia di mesi o anni, e di accorgersi solamente allora, che il proprio aspetto si è modificato, magari notando un neo che prima non c’era o qualche capello bianco in più? Lo stesso avviene anche per le cicatrici procurate dagli alieni, che già di per se sono difficilissime da scorgere, anche ad occhio nudo, e che spesso possono essere scambiate per comuni lesioni o ferite. Inoltre esistono anche operazioni ancora per noi inconcepibili e che, seppur agiscono all’interno dei nostri corpi, non sono visibili esternamente. Questo avviene in base alla differente evoluzione e padronanza tecnologica delle diverse razze aliene coinvolte che agiscono su di noi.
- Nelle tue interviste e nel tuo blog ci parli delle razze aliene, come sei venuto a conoscenza di tutte queste razze? Pensi che ce ne siano altre da scoprire?
La maggior parte di quanto affermo è frutto di una diretta esperienza personale, in quanto rapito dagli alieni ho avuto a che fare con molte delle razze coinvolte in questo progetto e, attraverso particolari tecniche, sono riuscito a ricostruire esperienze o ad avere accesso a informazioni che le riguardavano. C’è da aggiungere anche un altro aspetto molto importante, che dopo liberato, ogni addotto (e ancor più in generale ogni animico), sviluppa delle capacità che lo mettono in grado di “vedere” altre realtà esistenti alla nostra. Se veramente l’Anima (di cui disponiamo e che per il problema alieno è uno dei temi fondamentali del loro operato sull’Uomo), non ha la percezione del tempo, ma vive ogni epoca e in ogni luogo nello stesso istante, è facile presupporre che sia capace di vedere realtà distanti nel medesimo momento. Dato che la nostra Mente, interpreta le visioni di Anima per archetipi (anche in base alle conoscenze e la cultura della persona), è possibile dar vita ad una ricerca dove attraverso le varie conoscenze umane, sia possibile creare un quadro, se non completo, almeno esauriente di determinate realtà. A complicare ulteriormente la situazione, ci possono essere anche i ricordi e le esperienze del nostro Spirito (anzi, dovremmo parlare al plurale perché sono più di uno), attraverso, quindi, tutta la summa delle esperienze che ha accumulato nel tempo totale della propria esistenza eterico/materica. Infine va aggiunto anche il parassitaggio alieno, ad esempio entità come Lux o Ringhio che vivono letteralmente dentro di noi, interagendo a livello spirituale, oppure la Memoria Aliena, nel mio caso di Mantide, la quale essendo stata impiantata all’interno del mio cervello (lobo sinistro) in qualità di “corpo ospitante provvisorio”, tende ad entrare in contatto con la mia mente ed avere scambi di informazioni. Questi dati che emergono, spesso contraddittori, devono essere poi decifrati, ma esistono tecniche per farlo e che ci permettono di ricostruire un quadro, provvisorio e in continua evoluzione, di una conoscenza aliena che vive dentro di noi, tutta da scoprire.
- Ci riassumi brevemente tutte le principali razze aliene e le loro caratteristiche?
Come ho spesso dichiarato ultimamente, nella mia esperienza sono arrivato a distinguere due diverse fazioni aliene, che per semplicità ho denominato “Buoni” e “Cattivi”, formate al loro interno da tutta una serie di civiltà, diversissime tra loro, con una propria storia ed evoluzione e con obbiettivi anche differenti, ma che per ovvie ragioni di potere, si sono tra loro alleate. Nella fazione dei “Cattivi”, le razze più conosciute e che sono a più livelli coinvolte nel problema dei rapimenti, si distinguono: la razza dei Felini o Sek, originari del sistema solare di Regolo, nella costellazione del Leone. Razza altamente sofisticata ed avanzata e che molto probabilmente fa parte di un elite di potere o Gerarchia Superiore. Nella stessa Gerarchia si pensa ne faccia parte anche la razza dei Canidi o Anubis, dalla forma umano-canina, provenienti, presumibilmente, dal sistema solare di Procione, nella costellazione del Cane Minore. Anticamente, la figura del cane, era legata al mondo dei morti e dell’oltretomba, nella realtà aliena assume il ruolo di guardiano nei confronti di una Gerarchia Inferiore, composta da razze aliene che attivamente portano avanti il progetto delle Abductions. Tra questi, in un ipotetico vertice, si riconoscono la razza aliena degli Horus, dall’aspetto di gigantesche aquile deformi, provenienti da Al Nitaq, la prima stella della famosa Cintura di Orione. Seguono i “Ringhio o 6 Dita”, entità incorporee che abitano addirittura in un Universo parallelo al nostro e che interagiscono con noi operando all’interno di robot Umanoidi. Una particolare razza è quella delle Mantidi, esseri mostruosi dall’aspetto insettoide, dalla costituzione fisica dove predomina il gigantismo. Sono entità aperte al dialogo, ma con una sopita o celata perfidia in grado di manipolare a più livelli il soggetto addotto. Gli Umanoidi, invece, sono una delle più complesse e affascinati civiltà che esistono, quasi del tutto simili a noi nell’aspetto, a parte una costituzione fisica più possente, provengono dal sistema solare di Sirio, nella costellazione del Cane Maggiore. Questa civiltà, che a più livelli ha avuto con noi interferenze, possiede tutta la nostra mappatura genetica. I Sauroidi, invece, sono la figura archetipica del diavolo dalla forma di Serpente, civiltà affamata di potere e che si distingue dalle altre, per una teatrale voracità. A livelli più bassi si trovano i Lux o Esseri di Luce, anticamente identificati con il mito di Lucifero, del portatore di Luce, esseri formati di plasma che, come una metastasi, parassitano ogni forma vivente che incontrano sul loro cammino. I Grigi, infine, sono i più conosciuti e famosi, ma si scopre che in realtà sono una antica civiltà che, sull’orlo dell’estinzione, è scesa a patti con le suddette razze per sopravvivere, attraverso la clonazione e che ne deteriora le funzionalità. Esiste però anche una fazione, avversa a quella dei “Cattivi”, e che ho denominata i “Buoni”, ancora in buona parte in fase di studio e ricerca: gli Atoniani sono forme eteriche di pura energia di plasma e che vivono sulla superficie delle stelle. Anche il nostro Sole ha sviluppato una di queste civiltà atoniane, seppure conducano una vita a se stante da quella che può proliferare sui pianeti, sono capaci in parte di regolare anche le funzioni delle stelle in cui vivono. Ritroviamo nuovamente gli Umanoidi, civiltà dalla stessa origine di quella sopra descritta, ma che ad un certo punta della loro storia ha subito una scissione interna, dividendosi per perseguire obbiettivi contrapposti. Formata essenzialmente da entità spirituali, si presume che una possibile civiltà viva sparsa in varie costellazioni della nostra Galassia, tra cui quella di Andromeda. I Mezzaluna sono una delle più affascinati nuove razze, da sempre presenti sul nostro pianeta, dal momento che antiche culture primitive avevano disseminato tutto il mondo di sculture umanoidi con le loro fattezze, non conosciamo ancora le funzioni che svolgono, da quale regione della Galassia provengono o se addirittura sono di origine esterna alla nostra. La razza dei Saturniani è invece autoctona del nostro sistema solare. Queste forme di vita si sono sviluppate in alcuni satelliti di Saturno (Encelado) e Giove (Europa), i quali, essendo ricoperti di ghiaccio e grazie ai moti gravitazionali dei pianeti giganti a cui ruotano attorno, avendo un nucleo interno e caldo, presentano imprigionato un vero e proprio oceano di acqua allo stato liquido, dove si è sviluppata questa particolare forma di vita. Non potendo uscire dal satellite fisicamente, a causa di oggettivi limiti geologici (la spessa coltre di ghiaccio), sono stati in grado di farlo attraverso una sofistica evoluzione eterico-spirituale. Esistono, inoltre, altre razze, tra cui alcune estinte come quella degli Arieti o dei Taurini e livelli di interferenza ancora più superiore, ancora in fase di studio e ricerca.
- Quindi sostieni che ci sono anche Alieni Buoni e non soltanto Cattivi?
Le teorie ufficiali del fenomeno Abductions annoverano 7 razze aliene: Horus, Ringhio, Mantidi, Orange (Umanoidi), Sauroidi, Lux e Grigi. Le teorie non ufficiali, alle quali ho dato un sostanziale contributo, hanno aggiunto per il momento altre 6 razze aliene (ma potrebbero essere molte di più): Arieti, Taurini, Felini, Canidi, Mutaforma e Gregario. La storia, secondo queste teorie, sembra concludersi qui, perché non sono coinvolte ulteriori razze aliene e se esistono, sembra non abbiano mai interferito con noi o con le razze aliene a noi conosciute. Trovo questa spiegazione inconcludente e se vogliamo anche accomodante, perché in un colpo solo (e a mio avviso alquanto magistrale) tiene alla larga da tutto questo problema, un Universo intero brulicante di vita e che con noi, ufficialmente non deve prendere contatto. Se è vero che l’Alieno Cattivo è qui per prendersi la nostra Anima e cerca da chissà quanto tempo di tenerci isolati con il resto del Cosmo, è altresì possibile pensare, che comunque tutte le altre razze aliene non coinvolte in questo scellerato progetto, quindi da definirsi “Buone”, hanno da sempre monitorato la situazione, consapevoli di una questione fondamentale: se l’Alieno Cattivo dovesse vincere, perderebbe automaticamente in questa battaglia anche l’Alieno Buono. L’Alieno Buono, quindi, non può permettersi che ciò accada e sta facendo di tutto perché questo piano diabolico fallisca, magari agendo con modi a noi sconosciuti o che al momento non c’è dato ancora di sapere e conoscere. Quindi, come esiste l’Alieno Cattivo, esiste per causa di forza maggiore, anche l’Alieno Buono.
- Ci parli dei Grigi come una razza molto debole e in estinzione, perché allora la maggior parte delle persone addotte descrive i loro rapitori come Alieni Grigi?
Quella dei Grigi è la razza aliena più nota, la prima di cui abbiamo vasta testimonianza e dalla quale è stata tratta una nutrita letteratura di ricerca e studio. Da un punto di vista prettamente analitico si tratta di un tipo di alieno che esegue materialmente le Abductions, sopratutto per conto di altre razze aliene, portando avanti progetti di manipolazione genetica, sperimentazione a fini di ibridazione e nutrimento. Dal forte potere psichico e telapatico, che spesso trae in inganno gli addotti, il loro punto debole si riscontra invece nella mancanza di forza fisica ed energia vitale. Il termine Grigi (dall'inglese "Grays" o "Grey") è di recente divulgazione. Si tratterebbe degli stessi individui noti come "EBE's (Entità Biologiche Extraterrestri) presumibilmente coniato dal Dr. Detlev Bronk in base ai rilievi autoptici eseguiti sui cadaveri recuperati a Roswell nel 1947. Dei Grigi, apparentemente provenienti da Zeta Reticoli, sarebbero note diverse sottospecie. Ognuna delle razze aliene ha a disposizione esseri piccoli, definiti genericamente “Grigi” od EBE, che possono essere considerati “cyborg”, cioè veri e propri robot biologici, ottenuti per clonazione. Artefici della maggior parte delle adduzioni da noi conosciute, è comune riconoscere in questo essere l’alieno per eccellenza, soprattutto dopo che anche il cinema si è interessato a questa entità. Ovviamente è logico pensare che, concentrando l’attenzione sui Grigi, si distoglie lo sguardo dalle altre razze aliene, quelle che compiono effettivamente il lavoro sporco sull’Umanità e che stanno portando avanti il loro “Progetto Umano”.
- La razza con cui hai avuto maggiori contatti? Ce ne puoi parlare?
La razza insettoide delle Mantidi. Si presume sia una forma di vita aliena che abita su un pianeta semiarido, una sorta di mondo simile al nostro deserto del Sahara o quelli americani, molto secco, con poche zone umide. Ancora sconosciuto è il nome di questo mondo e del sistema solare, del loro Sole e della costellazione in cui si trovano. Il pianeta è molto pianeggiante con poche catene montuose degne di nota, esistono anche delle particolari forme di vita vegetali, ma sono molto sporadiche e che sopravvivono grazie al terreno alcalino nel quale è presente molta salinità. Dal poco che conosciamo, la storia del pianeta delle Mantidi è molto antica e complessa. All'inizio, grazie al loro sole, più grande quasi di un terzo del nostro, ci fu uno sviluppo consistente tanto da ricoprirlo quasi interamente di acqua salata, contenuta in vastissimi oceani. A seguito dell'instabilità della stella, causata anche dalla particolare formazione del nascente sistema solare, il pianeta si surriscaldò, creando un effetto serra simile a quello che si pensa, sia avvenuto su Venere, ma permettendo al pianeta di restare caldo il giusto per la sopravvivenza di forme di vita. Grazie alla massiccia evaporazione di acqua, l'atmosfera si fece più densa e spessa. Tantissima altra acqua, fu invece assorbita dal terreno in grandi quantità, in parte restando liquida, in altre a causa dell'evaporazione, creando vasti giacimenti di sale. L'unica forma di vita che è sopravvissuta è quella delle Mantidi (un tempo esseri acquatici, poi evoluti in terrestri con una sorta di ciclo biologico dilatato in milioni di anni, simile a quello che in piccolo avviene con la zanzare tra il passaggio larvale in acqua, sino alla maturazione completa nell'aria). L'atmosfera del pianeta è molto particolare, si potrebbe sostenere che è una via di mezzo tra la nostra terrestre e quella di Marte, come se il loro pianeta fosse una fusione effettiva dei nostri due. C’è un'alta percentuale di Anidride Carbonica, che rende le forme di vita giganti (sia le Mantidi, che quelle vegetali e le altre), ma anche Azoto, Ozono, Ossigeno, sopratutto Argon, Metano e altri composti in quantità scalari e bene equilibrate. Un’altra curiosità è la presenza di un forte odore alcalino, simile a quello che si avverte nel liquido contenuto nelle nostre pile o batterie. Esistono tre tipologie diverse di Mantidi, la comune e più conosciuta ha una pelle di colore verde, un'altra dalla pelle color bruno e, infine, quelle che ricoprono una gerarchia più importante, le Mantidi Bianche. Esiste anche una variante di Mantide dalla pelle color ruggine dorato, ma sembra che questo colore derivi da una specie di mutazione, un po’ come avviene ai nostri esseri umani albini. Per riprodursi invece ritornano in superficie, esistono zone di "coltivazione della specie", dove a contatto della terra si trovano dei bozzoli bianco/grigi di notevoli dimensioni, collegati per un gambo al terreno e dal quale prendono evidentemente nutrimento. Dentro questi bozzoli sono messi e si sviluppano i piccoli feti (simili alle uova, ma molto diversi), che una volta schiusi, porteranno alla nascita della vera e propria Mantide. I bambini di Mantidi sono molto piccoli, ogni ovulo che è inserito nei bozzoli di coltivazione, ha una grandezza variabile di un minimo di 50 centimetri (Mantidi Verdi) sino ad un 1,50 / 2 metri (Mantidi Brune e Bianche). Secondo il tipo di Mantide (verde, bruna, bianca, etc.) esistono diverse altezze e come accade per noi umani, possono esserci differenze per ogni individuo, sia con effetti di nanismo, sino al gigantismo. Le Mantidi più basse misurano sui due metri, in casi rari anche meno, le più alte possono arrivare addirittura sugli otto o persino dieci metri di altezza. Non hanno vere e proprie città in cui vivono, piuttosto una rete sotterranea di tunnel che si estende su quasi tutto il pianeta e, dove in alcune zone, esistono alcuni agglomerati dove convivono più esseri insieme. I tunnel e gli agglomerati (che noi chiamiamo città, anche se sono del tutto diverse) sono scavati nel terreno sabbioso e in più in profondità nella roccia. Per similitudine, sono simili ad un formicaio, ma ovviamente gigantesco e su scala quasi planetaria. La loro struttura sociale è molto semplice, come scritto in precedenza, a capo esiste un elite, quella delle Mantidi Bianche, la razza più antica, soggetta a gigantismo, ermafrodita, caratteristica che ha permesso la loro purezza sino ad oggi. Subito dopo si trovano le Mantidi Brune, per il 98 % sono costituite dal sesso femminile (il restante 2 % delle Mantidi Brune è anch'esso ermafrodito). Dall'unione delle Mantidi Bianche e delle Mantidi Brune nascono le Mantidi Verdi, riprodotte in grandi quantità poiché usate come operaie per ogni tipo di lavoro immaginabile e, dopo l'avvento tecnologico, per scopi scientifico-militari. Addirittura molte Mantidi Verdi non conoscono i genitori e la maggior parte di loro, ignora l'esistenza persino di quest’elite formata dalle Mantidi Bianche. Usano poco la forza fisica, tutto ciò che fanno è grazie ai loro poteri mentali che, con l’avvento della tecnologia, sono stati ovviamente amplificati, permettendo così di far fare lavori, per loro impossibili, a tutta una serie di robot o macchine semi biologiche, create manipolando le forme animali presenti su altri pianeti del loro sistema solare. Una Mantide Bianca è in grado di vivere anche per 12/14.000 anni, alcune, nei tempi storici più antichi, hanno persino raggiunto i 26.000 anni (terrestri ovviamente: ad esempio 12.000 anni terrestri, equivalgono a poco più di 1.100 anni sul loro pianeta). La durata della loro vita si sta riducendo a causa di un problema genetico ancora irrisolto, probabilmente dovuto ad un difetto insito nella caratteristica ermafrodita della specie.
- Ma in definitiva cosa vogliono gli alieni dalla specie umana?
Quella forza o energia che comunemente chiamiamo Anima. Anima (dal latino anima e dal greco ànemos, «soffio», «vento»), in molte religioni, tradizioni spirituali e filosofie, è la parte eterna di un essere vivente, comunemente ritenuta indipendente dal corpo, poiché distinta dalla parte fisica. Tipicamente si pensa che consista della coscienza e della personalità di un essere umano, e può essere sinonimo di Spirito, Mente o IO. Si crede che l'Anima continui a vivere dopo la morte fisica della persona, e alcune religioni postulano che sia Dio a creare o generare le anime. E’ ovvio che un tale potere farebbe gola ad ogni essere senziente di questo Universo e che magari, non possedendola, brama nell’averla soltanto per se.
- Come è avvenuta la creazione dell’Universo?
Le cosmogonie vediche, indù e persiane ci riferiscono che già nei tempi mitici, dei e demoni, conoscendo la potenza del sacrificio sonoro, si batterono con accanimento per il possesso di quella forza (Anima), non esitando spesso a farne anche un cattivo uso. Tale potere gli sfuggì di mano e per incanalarlo di nuovo, fu necessaria una materializzazione del mondo acustico, alla quale contribuirono dei, demiurghi e spiriti. All’inizio della creazione “Il Grande Morto” enunciò un Primo Demiurgo, a cui affidò l’incarico di creare un mondo di suoni e di luce. Questo “creatore” agiva, dunque, senza entrare in contatto con oggetti materiali e, per dare origine alla sostanza, si associò con un Secondo Demiurgo, signore della materia. L’aiuto di quest’ultimo non era certamente disinteressato, perché il Secondo Demiurgo si rivelò essere ingordo e antropofago, con l’intenzione di voler possedere gli uomini, tanto che si narra che fu lui ad educare gli uomini alla vita sessuale. Numerosi miti riferiscono che la “morte che canta” voleva creare degli uomini immortali e il suo rivale, il dio vivente che “canta la morte”, riuscì a far fallire questo progetto. Quando questa notizia, arrivò alle orecchie degli uomini, la loro mortalità divenne irrevocabile e per addolcire quella triste sorte, comparve sulla Terra un altro semidio che, su ordine del “Creatore”, portò la musica agli uomini. Questo “eroe civilizzatore” possedeva però una natura duplice, quasi di novello Demiurgo e dalle capacità divine, venendo così a formare una coppia di gemelli. Da qui sarebbe nato un conflitto umano tra due fazioni diverse che ancora oggi continua, perpetuando l’eterna lotta tra il Bene e il Male. Cosa si evince da questo breve escursus tratto dalle più primitive culture della Terra? Che all’inizio c’era solo “Il Grande Morto”, ovvero “La Coscienza”, colui che le maggiori religioni di oggi identificano come Dio. Questo Dio per capire chi è getta i germi della creazione, perché solo con l’esperienza riuscirà a capire chi è egli stesso. Forma il nostro Universo e al suo interno da vita alla dualità formata dai due demiurghi (Demiurgo come artefice e padre dell’Universo), sorta di inventori che avranno il compito di “creare”, ovvero, manipolare, ordinare, imitare, plasmare, trasformare e formare tutta la materia e la vita in esso contenuto. Al Primo Demiurgo saranno date in gestione delle anime, mentre al secondo, un altro tipo di anime, il loro compito sarà di istruirle per farle fare esperienza e “crescere”. Successivamente, però, la storia si complica e questa parte è ancora oggetto di ricerche, perché si scopre che saranno creati vari tipi di Umanità, dotati di Anima, alcuni mortali mentre altri immortali, formando poi fazioni che andranno a scontrarsi. Tutto questo porterà alla caduta del Secondo Demiurgo, il quale sarà cacciato dal nostro Universo in un altro parallelo e morente (il mito dell’Angelo Caduto che darà vita all’Inferno e a tutta una schiera di demoni), mentre altri suoi emissari continueranno a lavorare in questo per la sua venuta, generando a sua volta altre gerarchie di demoni, che alla luce attuale, non sono altro che le razze aliene ad oggi conosciute, le quali, infine, hanno creato noi.
- Parlaci della nostra Anima, è mortale o immortale? Ci hai detto che è di due tipi, puoi descriverla?
E’ comune credere che l’Anima, di cui alcuni di noi esseri umani sono dotati, sia una forma energetica che faccia esperienza all’interno di vari contenitori. In realtà, questa energia diventa un Anima, quando si incarna all’interno di tale contenitore. Prima di allora si dovrebbe parlare in modo più appropriato di “Energia Pura Divina”, ovvero, di una entità indefinibile che antecedente alla sua esperienza corporea, rimane incorruttibile e assoluta nella sua ascendenza divina, quindi non ancora soggetta alla corruzione e all’esperienza materica. Nel momento in cui questa Energia si incarna, ecco che diviene un Anima, poiché l’unione di questa Energia all’interno di un Corpo esistenziale, tramuta l’esperienza stessa in un nuovo concetto, quello della Vita. Già in antiche culture, soprattutto quella indiana, si accenna ad un Anima Luminosa ed ad un Anima Nera, inoltre è sempre stato nell’immaginario collettivo, associare ad alcune persone, un tipo di “animo diverso”. Ebbene, se seguiamo le leggi che regolano l’Universo dal suo principio sino ad oggi e se rapportiamo il tutto ad una concezione di base, dove la Luce è in contrapposizione all’Oscurità, la Materia contro l’Antimateria, la Gravità contro l’Antigravità, sino ad arrivare ai concetti di Bene contro Male, non è da escludere la certezza che esistano anche due tipi di Anime: Anime Nere e Anime Bianche. Ecco che acquista un senso la dottrina Catara, come lo acquista anche la spiegazione fornita dalla filosofia induista, dove l’Intelligenza Materiale (Anime Nere) è definita come la capacità di valutare gli impulsi ricevuti dalla mente e di analizzare la natura e il funzionamento della stessa energia. E’ dunque un’energia materiale sottile che può velare la coscienza del sé spirituale. L’Intelligenza Spirituale (Anime Bianche) è l’intelligenza originale dell’essere, che permette di comprendere come tutte le cose (compresi se stessi) esistano in relazione con Dio o il Tutto. Essa ci libera dalle concezioni materiali della vita. Oggi potremmo dire che le Anime Bianche sono le Anime Attive, quelle combattive, propositive, che non si lasciano influenzare facilmente da altre entità che cercano in ogni modo di soggiogarle, al contrario le Anime Nere sono Anime Passive, più docili, più soggette ad essere facilmente domabili e in parte anche manipolabili.
- Cos’è la “Monade” di cui parli nel tuo blog?
La Monade è il principio attivo di ogni organismo vivente, in senso metafisico ciascuna monade è a suo modo uno specchio vivente dell’Universo. Questo termine è il modo con cui il filosofo Leibniz traduceva il termine greco Monas, che significa l’unità o ciò che è uno. Le monadi sono numericamente infinite e tutte differenti tra di loro e sono lo stadio in cui tutte le sostanze semplici (le monadi), acquisiscono per nascita una certa perfezione, una autosufficienza che le rende fonti delle loro stesse azioni interne e le fa essere, per così dire, automi incorporei. Oggi il termine si è allargato, includendo tutte le parti che compongono il nostro IO interiore ampliandosi, così, ad un concetto di “Triade”, ovvero una Monade composta da: Mente, Spirito e Anima. Si scopre, quindi, che tutti hanno un Corpo e una Mente, ma non tutti possiedono sia Spirito o Anima o entrambe. Mente è tutto ciò che media tra la realtà corporea, la parte spirituale ed eventualmente quella animica. Chi ha solo Spirito prova i sentimenti, chi ha anche Anima, prova sia i sentimenti che le emozioni. Chi ha Anima, porta con se una grande benedizione ed un fardello al tempo stesso. Non a caso molti animici sono dei creativi e degli artisti (musicisti soprattutto, ma anche pittori, scrittori, poeti), sono caratterialmente indipendenti, solitari, di indole anarchica, non accettano le regole della società, non fanno parte di alcun gruppo, ma credono solo in loro stessi. Molti sviluppano anche studi scientifici, umanistici e filosofici, raggiungendo alti livelli. Da questa analisi si capiscono molte cose sul carattere umano, a cominciare dalle "doti", come non tutti gli essere umani sono degli artisti (nel termine più ampio possibile), di conseguenza non tutti hanno Anima. Inoltre gli animici, manifestano forti capacità paranormali, di qualsiasi tipologia ed entità, spesso senza nemmeno esserne consapevoli. Non avere Anima non significa essere "inferiori", la differenza è data dalla capacità di elevarsi a stadi superiori di Coscienza, perché quello che infine conta è il fare la propria esperienza.
- In una tua conferenza hai detto che la dea madre di tutto (Lilith) è ancora sulla Terra. Chi è realmente questa dea? Quali sono state le sue funzioni? E dove si trova ora?
Ancora non siamo in grado di stabilire a che punto e per quale motivo, compare sulla scena di questo grande meccanismo creativo che è la Genesi, la figura della Grande Madre (Lilith), ovvero di “Colei che darà la Vita” a tutte le forme esistenti dell’Universo, ma è chiaro che ad un preciso momento appare l’elemento femminile, ravvisabile in un “Corpo” e da cui si avrà “L’Origine del Mondo”. La Grande Madre o Lilith genererà da sola dei figli, ma verrà “fecondata” anche dai Demiurghi per dare così origine alla Vita e a tutte le creature viventi (animiche e non) di questo Universo. Questo “corpo”, verrà successivamente utilizzato da tanti altri Esseri e con i più diversi e disparati scopi. Probabilmente l’entrata in scena di Lilith era già prevista sin dal principio e in un secondo momento del processo formativo dell’Universo, fatto sta che questa figura, così presente e tangibile, sarà il “Corpo o il Tramite” per mezzo il quale Demiurgo e Anime, Energia Spirituale e Animica, si fonderanno insieme per dar vita ai Corpi Fisici e per poter fare un’esperienza concreta. Il progetto non si ferma certo qui, perché una volta che verrà inserita la Grande Madre (la quale non è dotata ne di parte animica o spirituale, ma è solo un corpo o un mezzo di riproduzione organica), diviene impellente la necessità di immettere le Anime all’interno di contenitori in cui fare esperienza. E’ chiaro, inoltre, che in un Universo così vasto, pieno di centinaia e centinaia di miliardi di Galassie e che ognuna, dentro di se, racchiude un Cosmo di possibilità, sia stato fondamentale inserirvi delle linee guida, comuni per tutti e per questo tipo di esperienza concreta. Sono fermamente convinto che in ogni Galassia dell’Universo siano nati i primi contenitori animici dalle sembianze umane: I Primi Uomini o l’Adam Kadmon. Il Primo Uomo nasce dalla fusione di un idea demiurgica che, “ingravidando” la Grande Madre (il corpo universale), genera la vita animica (gli Dei). Mentre tutto ciò accadeva, parti di Lilith si sono poi staccate andando a fecondare altri mondi con forme di vita aliene autoctone, mettendo in moto un meccanismo così complesso e che alla fine avrebbe prodotto esiti inaspettati. Dopo vari utilizzi e vicissitudini, attualmente, a seguito di recenti studi, pensiamo che Lilith si trovi al sicuro in una base posta sotto le acque del Mar Caspio. Ridotta ad uno stato larvale per non permetterle di procreare, viene protetta dalla razza aliena degli Umanoidi della fazione dei “Buoni”, in collaborazione con una coalizione militare composta da alcune nazioni della Terra.
- Ti ritieni fortunato ad aver scoperto questa verità oppure preferivi rimanere nell’ignoranza come la maggior parte dell’umanità e vivere però la “tua” vita pensando di essere tu stesso a gestirla?
Se solamente due o tre anni fa, qualcuno mi avrebbe detto che sarei andato incontro alla scoperta di questa verità agghiacciante, non gli avrei creduto e, magari, gli avrei dato persino del pazzo. Sinceramente non so cosa rispondere a questa domanda, perché implica una serie di analisi e corrispondenze del tutto uniche e particolari che ancora non ho voluto approfondire. Certamente, questo percorso, mi ha portato a capire maggiormente il mondo e l’Universo in cui viviamo, venendo a conoscenza di dinamiche o realtà dimensionali parallele alla nostra, che mai avevo immaginato. Ma tale ricerca della verità, non è comunque esente da “effetti collaterali” di svariata natura ed entità e che, spesso, ci portano ad un passo dall’abbandonare tutto per un comune quieto vivere. Ormai vi sono coinvolto e dentro sino al collo, non credo di avere altre alternative che proseguire su questa strada.
- Secondo te l’umanità sta diventando sempre più stupida e regredisce grazie a questi parassiti dentro di noi?
Quando mai l’umanità è stata intelligente? Anche le più grandi civiltà del passato sono scomparse sotto la spinta distruttrice dell’Uomo. I grandi passi avanti della conoscenza e della cultura umana, ogni qualvolta che raggiungevano un apice, sono stati subito smorzati, portando l’umanità stessa a vistosi passi indietro. E’ chiaro che in questo continuo tira e molla, si trovi una regia occulta e superiore, che si è divertita sino ad oggi a manipolarci per i suoi oscuri scopi. Dopo lo sfarzo e la grandezza delle civiltà Egizia, Greca e Romana, ha fatto seguito il Medioevo, riconosciuto da tutti come il periodo dei “Secoli Bui”. Adesso ci troviamo nella stessa condizione, dove una umanità che in questi ultimi 150 anni ha raggiunto livelli insperati, subirà di nuovo un collasso e a breve, esattamente come avvenne quando cadde la leggendaria Atlantide. Noi siamo la novella Atlantide che sta correndo ai bordi del proprio abisso.
- Cosa ne pensi dei dipinti religiosi del passato in cui venivano raffigurati dischi volanti?
Non avendo macchine fotografiche o telecamere, il metodo migliore per immortale uno “strano” avvenimento era quello di dipingerlo. L’Arte è sempre stata detentrice di verità nascoste, se vogliamo è una scienza antica, alchemica e altamente simbolica, dove non di rado veniva utilizzata per lanciare ai posteri importanti messaggi. Basti pensare ai tanti capolavori di un Michelangelo o un Leonardo, ma anche a molte enigmatiche incisioni rupestri dei popoli primitivi che ancora oggi ci stupiscono per la loro bellezza misteriosa, per capire quanto dobbiamo continuare a ricercare e studiare.
- Sappiamo che stai costituendo, in Toscana, un gruppo in cui si riuniscono molti adotti, ci parli un po’ dell’iniziativa?
Vorrei precisare una questione per me fondamentale, che io non ho fondato alcun gruppo, non ho nessuna associazione o peggio ancora, come qualcuno sostiene, non sono il Guru di una fantomatica setta di addotti. Sono una persona indipendente, non solo perché fa parte del mio carattere, ma perché sono convinto che la nascita di un gruppo, in qualsiasi forma, tenda a creare nient’altro che manipolazioni e condizionamenti. Semplicemente invito delle persone, ad incontri che organizzo più o meno una volta ogni mese, principalmente in Toscana, dove ci ritroviamo per condividere le nostre esperienze, parlarne senza vergogna, scambiarci consigli e nel darci un aiuto disinteressato e fraterno. Credo che umanamente parlando, sia il minimo che si possa fare e mi meraviglio che altri non abbiano fatto altrettanto sino ad oggi! L’iniziativa si chiama “Incontri Misterici”, riferimento ai più ben noti culti misterici, ovvero a quell’insieme di pratiche rituali tenute rigorosamente segrete nell'antichità greca, ellenistica e romana, sebbene la loro origine sia ancora più antica. Il mysterion ("mistero", che deriva dalla parola greca myein "chiudere gli occhi e le labbra") era accessibile soltanto agli "iniziati" (mystoi), introdotti ai culti dalle "guide" (mystagoi). Nell'antichità tale radice è stata posta in rapporto con quella del verbo myô, "chiudo", usato nella forma assoluta col significato di "chiudere la bocca" o "chiudere gli occhi". In questi termini è stato individuato il carattere esoterico dei riti relativi, chiamati così per «il fatto che coloro che ascoltavano dovevano chiudere la bocca e non spiegare ad alcuno quelle cose» (Aristofane). In realtà in questi incontri non ci sarà niente di segreto e il riferimento al “Mistero” è riconducibile alla nota trasmissione televisiva, che proprio in Toscana ha registrato una puntata andata in onda su Italia 1 a Gennaio 2011, dedicata agli incontri degli Addotti, i rapiti dagli alieni. Questi incontri, organizzati dal sottoscritto, saranno aperti a tutti (addotti, ex-addotti, non addotti, studiosi e semplici curiosi), mirati alla condivisione, al confronto aperto, sereno e dove cercheremo tutti insieme di “aprire gli occhi e le labbra” su questi problemi, tenuti da troppo tempo all’oscuro. Gli appuntamenti, a cadenza regolare, si svolgeranno l’ultimo fine settimana di ogni mese e saranno ad ingresso libero.
Ti ringraziamo per la tua pazienza e disponibilità.
Vogliamo inoltre ricordare ai navigatori il nuovo blog Conosci te stesso
Antonella Balboni
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