Ci troviamo a Mezzegra, sulle rive del
Lago di Como, località tristemente famosa per esser stata teatro
dell'esecuzione di Benito Mussolini e della compagna Claretta Petacci, a
Villa Belmonte a Gulino.
A non molti km di cammino da
qui, si trova il Monte degli Stampi, un luogo ricco di storia e di
reperti fossili rocciosi particolarissimi nel loro genere: forma e
dimensione, infatti, sono pressochè identiche a quelle lasciate dagli
zoccoli dei cavalli. Chiamate, appunto, nel dialetto locale "pè de
cavai", secondo la leggenda potrebbero appartenere agli zoccoli degli
equini portati in salvo da Noè durante il dilvio universale, arenatosi
con l'arca proprio in questa zona. Secondo altri, invece, si tratta
delle impronte degli zoccoli del Diavolo in persona. Vi è, infatti, a
pochi passi, il "Praa de la taca", il luogo in cui le streghe del lago,
nel Medioevo, sarebbero state solite incontrarsi per dar luogo ai loro
Sabba. Durante questi incontri, oltre a banchettare ed effettuare i loro
riti magici, capitava che venissero effettuati sacrifici umani. Le
streghe utilizzavano uno speciale stiletto, capace di penetrare in
profondità nella carne della vittima e senza lasciare segni
superficiali. Sulla pelle restava quindi un'impronta rossa, come quella
di un bacio, che diede origine alla leggenda secondo la quale queste
streghe si nutrissero di sangue umano.
Le streghe di Lezzeno arrivavano a
cavallo delle loro scope volanti, altre arrivavano in sella ad alcuni
caproni: per essere sicuri di poterle vedere bastava aspettare la notte
di San Giovanni, data a loro propizia per la raccolta degli ingredienti
utilizzati nelle pozioni magiche.
Ultimamente ha iniziato a circolare la
leggenda metropolitana secondo la quale queste siano impronte
appartenenti ad extratterestri, e che siano già da diverso tempo oggetto
di studio presso i laboratori del Politecnico.. In realtà sappiamo che
gli strani fossili altro non sono che il resto dei molluschi
lamellibranchi Conchodon, le cui due valvole posizionate a forma di
cuore ricordano tanto la traccia lasciata dai nostri più "recenti"
cavalli. Il Monte degli Stampi non è l'unico esempio lariano: l'area
della Riserva Naturale Sasso Malascarpa ha addirittura utilizzato la
forma caratteristica di questi fossili come proprio simbolo.
© Monica Taddia
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