Affascinante escursione del nostro gruppo di ricerca, nel teramano.
Questa volta siamo andati alla scoperta di un antico borgo medievale
oggi diroccato ed abbandonato da tutti. Paradossalmente si fa fatica ad
incontrare abitanti dei paesi limitrofi che sono a conoscenza
dell'esistenza di questo piccolo paesino ormai avvolto dal fascino e dal
mistero e del verde. Faraone Antico sorge in provincia di Teramo, frazione della più conosciuta località di Sant'Egidio alla Vibrata.
Faraone prende il nome dal termine longobardo "fara" (accampamento).
La suggestiva cittadina fortificata da alte mura è tutt'oggi disabitata
dal 1960 circa. Faraone venne parzialmente distrutta dal terremoto del
1950, ma grazie all'influenza dell'allora parroco Don Giovanni Reali,
i cittadini ottennero cospicui sovvenzionamenti statali per la
ricostruzione del nuovo centro abitato (tutt'oggi adiacente al complesso
antico diroccato). L'originale ingresso mediante ponte levatoio è stato
oggi sostituito da un lembo di terra che sormonta il canale dove
anticamente fluiva l'acqua del fossato. L'arco posto come ingresso del
paese reca su di se un bassorilievo firmato Ghino Sassetti,
noto scultore del secolo scorso, raffigurante un quadro del 1500
dedicato, come si può testualmente leggere dalla targa sottostante: "Maria
SS. delle Misericordie. Il Parroco D. Giovanni Reali e il popolo di
Faraone alla loro protettrice, perché liberati dai pericoli della
guerra. A. D. 1944″. Leggermente più in basso su di una bellissima incisione in pietra si legge "+1467+ -01-7° SS. ELEZ" risalente con molta probabilità appunto all'anno 1467 e posta in loco
al momento della costruzione della cinta muraria. Leggermente verso
sinistra è possibile ammirare inciso anch'esso su pietra, lo stemma di
Generoso Cornacchia con le iniziali e una data: 1511. In totale gli
edifici presenti oggi e parzialmente sopravvissuti ai numerosi terremoti
della zona sono circa una ventina. Spiccano per bellezza ed imponenza
le dimore dei baroni Farina, Ragalli e Faragalli.
Giuseppe Di Stadio
Buonanotte a te Faraone, alle anime che in te hanno dimorato, e alle anime che ancora oggi dimorano tra le tue antiche mura abbandonate.
Le foto sono disponibili sul mio blog personale al seguente indirizzo:
Giuseppe Di Stadio
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