Dolceacqua è un delizioso borgo della
Val Nervia, in provincia di Imperia, posto sulle due rive del fiume
omonimo. E' un borgo ricco di tradizioni, una delle quali ci ricorda la
storia di Filomena (o Lucrezia), l'affascinante fantasma che pare
continui a vagare per le strade attraversate quotidianamente in vita.
Nel XIV secolo, il tiranno imperiale
Doria, signore di Dolceacqua, era il terrore delle famiglie, in special
modo delle ragazze da marito, in quando era solito praticare sulle
fanciulle lo jus primae noctis. Tuttavia un giorno, una diciassettenne,
che la tradizione ricorda con il nome di Filomena, mentre taluni
affermano si chiamasse Lucrezia, ebbe il coraggio di ribellarsi al
sopruso. Prossima alle nozze con l'amato Basso, non aveva la minima
intenzione di sottostare ad una simile barbarie.
Il suo gesto le costò la reclusione
nelle prigioni del castello di Dolceacqua, legata da pesanti catene.
Anche qui le versioni della leggenda si sdoppiano. La prima vede
Lucrezia salata da una sommossa popolare guidata dal giovane sposo, in
grado tra l'altro, così, di cacciare il tiranno dal paese. La seconda,
meno felice, vede Filomena morire di stenti dopo un mese di prigionia: è
suo il fantasma che continua ad essere avvistato tra le rovine del
castello o per le vie del borgo.
Molto probabilmente la dualità del nome
della ragazza è causa di un fraintendimento. La storia locale infatti ci
testimonia la vicenda di Lucrezia Verrandi, figlia di Giuseppe, fornaio
del paese, e Filomena Lorenzi.
La cacciata del tiranno si festeggia, da
allora, il 16 agosto di ogni anno. Il giorno della liberazione di
Filomena venne preparato un dolce celebrativo molto semplice, una doppia
brioche chiamata michetta, che tutt'oggi viene donata dalle ragazze del
paese ai giovani che, la mattina della festa, accompagnati da
un'orchestrina, girano per i quartieri del borgo visitando le cantine e
sostando sotto le finestre chiedendo alle fanciulle a gran voce "la
michetta". Queste verranno calate da dentro un cestino caratteristico e,
dopo averne raccolte diverse, verranno distribuite in beneficenza.
© Monica Taddia
Immagine: Dolceacqua - Claude Monet
Interessante anche questa leggenda che non conoscevo, Certo che ci sono un sacco di fantasmi che girano nel nostro paese, :-)
RispondiEliminaCiao un abbraccio
enrico