martedì 14 marzo 2023

Nel Canale d'Incarojo

foto tratta da https://www.turismofvg.it/

Piccola premessa; la Val d'Incarojo, detta anche Canal d'Icarojo si trova in Friuli e, più precisamente, in Carnia. Questo brano, tratto da "Pagine friulane" n. 6 del 1893, testimonia la presenza già da allora di alcune leggende locali. 

1. Pochissime sono le gesta dei Nani che si raccontano; e quelle poche suonano così: 

Uomini e donne della nostra razza, li rubavano, e li custodivano in casa sotto una gerla, e quando i Nani vedevano qualche lavoro fatto dai nostri, come, per esempio, accendere il fuoco nel forno per cuocere il pane, esclamavano: Soi von e bisavon, att e bisalt, e mai no hai viodùd un tal att. 

2. Li rubavano talvolta anche per metterlì entro una piccola fossa nel terreno, e poi li coprivano con piccole pietre maneggiabili da una sola nostra mano, ed i Nani si chiamavano tutti per alzare la pietra e porre in libertà i loro compadri; ma tante volte, ad onta d’essersi chiamati in massa, non ci riuscivano, e per conseguenza, quelli nel fosso dovevano morire. 

3. Si racconta esservi stati dei possidenti di vacche, che non potevano mai fare il burro quantunque avessero sbattuto la panna per più ore, e questo inconveniente si attribuiva a streghe. Si presentò persona durante questo sbattimento, ed ordinato da essa che si sbattesse di nuovo, il burro venne subito, coll’applicare soltanto un bollo a fuoco nel fondo del martello colle iniziali I H N.

4. Si racconta che una donna volle scommettere di far una visita a mezzanotte al cimitero di Paularo e per far credere che ci andava, promise di porre sulla tomba d'un tizio un fûs (fuso ndr): ma, nel mentre lo impiantava nella terra, vi restò preso anche il grembiale. Veduta e sentita la resistenza che le faceva il grembiale, ella si sforzò di liberarsene; ma non fu caso, per cui nell’indomani la trovarono morta. Dicono che non si deve mai scommettere per visitare que’ luoghi di notte.

5. Quando una vacca non ha latte, oppure le manca tutto ad un tratto, arguiscono a stregamenti, ancora al giorno d'oggi; e nella speranza che giovi, fanno andare un prete due o tre volte a benedire la mucca.

6. Una puerpera non la si lasciava uscire di casa fino a tanto che non fosse stata a ricevere una benedizione in chiesa, per paura di streghe; e quando andava per la prima volta in chiesa, non si permetteva che andasse sola, ma doveva essere accompagnata da una donna, e questa per consuetudine era la mammana*

7. Quando un individuo si perdeva di strada in luoghi che conosceva benissimo, doveva essere stato il demonio che gli aveva tolto il senno e la mente, e che cercava in questo modo di far perire lo smarrito in qualche abisso per averne l’anima.

8. Si racconta essere stato un cacciatore a Salino che, quando voleva uccidere un camoscio, si metteva in una posizione di fronte al Serniò e lì, fischiando in un modo suo particolare, venivano i camosci in frotte, a tiro di fucile.

9. Viene detto anche che il sopracitato cacciatore, quando arrivava a prendere in mano un fucile di un altro cacciatore. anche suo compagno, mai più con quel fucile si poteva uccidere selvaggina, senza che il primo avesse di nuovo preso in mano l’arme o ne avesse distrutto lo stregamento fatto.

10. Si racconta che la sera dei Santi per andare al giorno dei defunti, tutti i morti di questo paese vanno in processione alla Pieve di S. Floriano, perchè anticamente colà si sotterravano i morti del Canal d'Incarojo. Molti vecchi raccontano d'incontri fatti con la rocessione dei trapassati, e di persone morte di spavento in seguito a tale incontro.

11, Venne constatato che in una Malga dominava un’epizozia e per liberarsene, suggerito, che il primo animale da introdurre nella Malga fosse un asino; se questo moriva sì poteva benissimo far ingresso con gli animali bovini, essendo con la morte del somaro cessato ogni dubbio di epizoozia.

12. A proposito di peste bovina, venne anche detto che in questa Malga, la sera prima che morisse una vacca, i cani latravano per un'ora circa e stavano sempre vicini alla cascina, per difenderla dalle streghe, o dai demonj. Per l’abbajare dei cani quindi i pastori preconizzavano, che una o più vacche nel domani si sarebbero trovate morte.

13. Si racconta che anticamente nessuno passava di notte per certe contrade strette del paese, perchè in queste era la riunione delle streghe, e che individui azzardosi vollero far la prova di passare: senonchè, poi, tutta la notte dovettero girare il paese in preda a spasimi, senza mai poter trovare la propria abitazione, e venuto il giorno dovette accorrere il prete, per liberare que’ malcapitati da continue convulsioni che li portavano fuori dei sensi. Liberati, non si ricordavano nemmeno più di essere stati tormentati.

Vi sono poi a centinaja di quelli che narrano aver veduti i morti tanto di notte che di giorno, e tanto entro che fuori dalle proprie dimore.

(*) Qualcosa di simile perdura a Udine, città. Le puerpere vanno sempre alla prima messa dopo il parto accompagnate — da una parente, per solito — e questa deve attingere per esse l'acqua santa e da' l'aghe alla fortunata ch'é da poro divenuta madre, Certo, la costumanza riannodasi a funzioni religiose antichissime. Anche.a Udine, la prima volta che una puerpera esce di casa, sì è per recarsì alla messa.


15 commenti:

  1. Eh sì, ho anche scritto tempo fa un articolo sull'ultima masca di Acqui Terme, se vai a spulciare indietro nel blog lo trovi!
    Invece questa leggenda dei nani non la conoscevo nemmeno io, ci sono capitata per puro caso mentre sfogliavo vecchi documenti on line... E vista la sua particolarità ho voluto renderla nota. Ho diversi libri che parlano di leggende e curiosità del Friuli Venezia Giulia ma questa mi mancava proprio all'appello.
    Ti amndo anche io un abbraccio grande, buon weekend Vale!

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  2. Cara Miryam,
    I racconti che condividi sono avvolti da un velo di mistero e di fascino, come buona parte di ciò che appartiene al folklore, e, ad essere onesti, in quanto appartenenti al passato, mi incantano davvero!
    Bellissimo il tuo blog, anche io ti seguirò con molta gioia.
    Ti chiedo solo di perdonarmi se ho tardato a farti visita: credevo di poter disporre del mio tempo diversamente e di aver concluso la correzione delle bozze del mio ultimo libro, ma mi sbagliavo, per cui ho dovuto nuovamente lasciare da parte il blog per seguire il lavoro che mi ha dato il mio editore.
    Finalmente eccomi qui!
    Buona serata e buona domenica
    Daniela di ~ My little old world ~ (Dany)

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  3. Ogni valle, ogni montagna è ricca di fiabe e leggende. Piacevole riscoprirle e leggerle anche per fuggire un po' dalla vita quotidiana. Un salutone a te.

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  4. E' con immenso piacere e sentita gioia che ti accolgo tra gli Amici di
    ~ My little old world ~ Miryam, sei la benvenuta!
    Un abbraccio dal profondo del cuore
    Daniela

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  5. Sono storie comuni in molte parti d'Italia. La mia terra in particolare è legata alle leggende sulle streghe. Molto interessante questo post, grazie.

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  6. I'm here reading your beautiful way of narrating your stories and also to reciprocate your visit to my poetic and cinematic blog.
    💋 Kisses 💋

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  7. Bel post Miryam e bellissima scorcio di paese hai preso nella foto. Tutti i paeselli, in particolare penso, forse anche maggiormente quelli di montagna hanno le loro leggende e favole o solo storie particolari. E' bello ogni tanto scoprire quelle che non si conoscevano o riscoprirle. Buona domenica e serena continuazione di primavera ma soprattutto ottima nuova settimana in arrivo

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  8. Un mondo a parte, questo delle leggende, una novità dalla lettura molto gradita da parte mia
    Lieto fine settimana !

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  9. Miryam,
    Me gustan mucho estas narraciones épicas, las leyendas y sus metáforas y la forma lúdica en que nos involucran.
    También me ha gustado tu blog y ya estoy entre tus amigos.
    Buen fin de semana.
    Besos.

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  10. il tempo dei sogni di cervo
    il tempo delle orchestre stonate
    il tempo delle diffusioni di vocali
    il tempo dei carlo giuliani morti
    il tempo dei g8 di genova
    il tempo di mafie e uccisioni
    il tempo delle carezze tra donne e tra uomini
    il tempo dei tempi... ove tutto è silenzio
    il tempo dei ricordi a dario desiglioli
    il tempo della pace e della guerra in ucraina

    " io scrivo sempre forza e non mollare con le tue cose

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    1. Non si molla mai!!!! Un abbraccio grande amico mio <3

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  11. Miryam che incerta lettura mi hai proposto. Nn direi bella ma tira avanti pensieri ora increduli ora curiose storie de passatempo. Il mondo dell'occulto è accanto a noi e credo viva di noi. Vorrei fare un pasto indietro nel tempo e geardare il presente e farmi delle risate

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    1. Ciao Andrea, pensa che questa serie di leggende le ho trovate su una rivista di fine Ottocento, le ho copiate pari pari così com'erano, con lo stile di un tempo! :)

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  12. Miryam io ascolto CD, DC te mai ascoltati?
    Spendi 2€ ti cambieranno la vita come è successo a me

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    1. Ci sono due cose che in casa mia non mancano di certo: i dischi e i libri! Potrei aprirci un negozio xD E sì... Ti cambiano la vita!

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