giovedì 21 marzo 2013

Vox populi - 4

Giuseppe Di Stadio specchiettoPubblichiamo in questo numero di Vox Populi la testimonianza integrale della mia cara amica nonchè lettrice di Italia Parallela, Pina Mesisca. Lo staff di Italia parallela e il sottoscritto ringraziano Pina per la fiducia e l'apprezzamento nei confronti del nostro portale. Consiglio a tutti gli appassionati ed addetti ai lavori, un'attenta lettura dell'esperienza di seguito.
Per le vostre testimonianze, vi ricordo di inviarle via mail a giuseppe.italiaparallela@gmail.com

"Voglio raccontare della singolare avventura capitata a mia sorella e me precisando che per ricerca e passione personale mi occupo di abduction e interferenze aliene quindi sono stata turbata particolarmente dallo strano avvistamento.

Il giorno dell' Epifania, 06 gennaio 2012, nel posto in cui vivo San Giorgio del Sannio ( BN) c'era un tempo da lupi, uno dei motivi per cui mia sorella Loredana mi aveva chiesto se l 'accompagnavo ad Atripalda per prendere un caffè con alcuni amici, ovviamente le dissi di si e uscimmo di casa intorno alle 18:00.
Il cielo quella sera lo guardammo spesso, minacciava di nevicare, faceva un freddo terribile e c'erano raffiche di vento da spostare la macchina in autostrada. Arrivammo ad Atripalda e incontrammo i nostri amici con i quali decidemmo di andare a prendere un caffè.
Proprio per le condizioni atmosferiche decidemmo di rientrare verso le 20:30 e alle 20:45 stavamo imboccando l' autostrada Napoli Bari, al casello di Avellino Est dirette verso Benevento.
Mia sorella guidava a una velocità di circa 80 km orari i tempo era davvero brutto ma ad un tratto smise di piovere, io percepii subito qualcosa di strano, l'aria attorno sembrava pervasa da uno strano senso di attesa, tutto sembrava stranamente fermo, non c'era più il rumore del vento, ne della macchina che sembrava scivolare senza peso sul rettilineo.
Improvvisamente vedo un'enorme sagoma scura sbucare dall' asfalto, era a circa cento metri, non posso essere assolutamente certa che arrivasse dall'asfalto ma la sensazione era stata quella, saliva dritto dall' asfalto e compiendo una sorta di parabola ascendente veniva proprio dritto verso di noi.
Era grigio metallico con parti nere, o almeno più scure si avvicinava sempre di più, lentamente, almeno 25-30 metri apparenti, silenziosissimo, arriva a meno di 15 metri dalla macchina si sposta verso destra, io non riuscivo a smettere di guardarlo, ora lo vedevo proprio bene le parti nere laterali erano almeno 4,una sorta di dischi scuri, posti in modo laterale al grande velivolo che aveva una forma rettangolare e una grande punta davanti. Sotto di lui strane stringhe o fasce anch' esse nere sembravano dello stesso materiale delle sfere laterali.
Istintivamente indietreggiamo leggermente sui sedili, avevamo le cinture allacciate, la macchina deve aver rallentato, o almeno ho percepito un rallentamento, tutto era calmo, silenzioso, non una sola macchina in nessun senso di marcia, con la coda dell' occhio sulla sinistra vedo mia sorella guardare continuamente l' oggetto volante che come detto prima si era spostato leggermente sulla mia destra, io penso ( sono preoccupata di questo in quel momento) che la macchina possa fermarsi, ma non dico nulla, il velivolo ora era esattamente sulla macchina mi sporgo in avanti raccogliendo un po' di presenza di spirito, perché mi arriva un'altra preoccupazione: che fossero troppo vicini alla macchina...era fermo esattamente su di noi e accende le luci, ne conto almeno otto sulla sua parte inferiore, sono rotanti e non troppo grandi come dei piccoli fari, ma emettono una luce intermittente che finisce in uno strano guizzo, la luce illumina le strane fasce poste sulla sua parte inferiore e vedo che si intersecano e sono collegate agli strani dischi laterali scuri, in tutto questo il velivolo fin dalla sua comparsa, era sia visibile che trasparente, o non saprei quale altro termine usare, fatto sta che vedevo chiaramente le stelle e il cielo dietro di lui, ma vedevo benissimo anche il velivolo stesso.
Sposto lo sguardo dal velivolo e scambio poche battute con mia sorella: " lo vedi? Lo vedi?! " quasi urlo, e lei senza smettere mai di guardare nel punto in cui ancora poteva guardare l' oggetto data la sua posizione al volante che non le lasciava grande libertà di movimenti, mi risponde : " ma che cos'è?! Cos'è quello?!"e prima ancora che guardo verso l' alto di nuovo, già sapevo con esattezza che era andato via, non so perché lo sapevo, ma lo sapevo, e infatti tutto tornava normale, il traffico, le luci dei fari, il vento...
Io già dopo poco secondi avevo capito cosa fosse, o meglio quello che "non" fosse, il mio cervello aveva scartato in rapida successione tutte le cose che potevano somigliargli tra le cose a me note, e soprattutto il suo innaturale spostarsi nel cielo, era come se avesse una sua vita propria, inoltre per tutto il tempo è stato come se ci fosse stato un contatto volto nulla altro che a rassicurarci, e tranquillizzarci.
Ho chiamato il 112 dopo che mi sono ricordata il numero, non sono stati momenti " normali" quelli dopo l'avvistamento in più il mio telefono cellulare si era spento e lo avevo praticamente nella mia mano destra, perché dovevo fare una telefonata, mentre i cristalli liquidi dello stereo non funzionanti da anni, si erano messi improvvisamente a funzionare appena ci ha sorvolato.
Il carabiniere del 112 non solo è gentilissimo e serissimamente ascolta il mio racconto concitato, erano le 21:10 all' altezza del km 9,5 dall' uscita di Benevento, e dopo il mio racconto mi dice che si sente più tranquillo se parliamo anche con la stradale di competenza, e mi mette in comunicazione con loro.
Mentre parlo con una poliziotta cortese e attenta che ascolta il mio racconto, il cellulare si spegne ancora ma stavolta siamo sotto la galleria di Montemiletto (AV) , e io avevo deciso che non volevo più richiamare, tanto avevo fatto il mio dovere civile di segnalare, tanto figurati se ci credevano e tanto....insomma non volevo chiamare più la stradale, ma mia sorella mi prega e mi riprega di richiamare, che la mia segnalazione alla stradale non era completa e che se non lo facevo io lo faceva lei, sicchè mi arrendo e richiamo.
Stavolta mi risponde un uomo, un poliziotto gli spiego che stavo parlando con la stradale che avevo visto un non sapevo nemmeno come chiamarlo, che si era fermato sulle nostre teste, e che non mi importava nulla se mi credeva o no, ma dovevo completare la mia segnalazione.
Ma il poliziotto non solo mi credeva ma alla fine della mia segnalazione, mi informa che a Benevento c'era un centro Ufologico e che magari avrei potuto contattarli.
Intanto eravamo all' uscita autostradale di Benevento, e c'era una pattuglia della stradale in servizio, mia sorella si ferma senza pensarci due volte, io ero un po' restia, sempre pensando che tanto non ci credevano di sicuro, ma anche loro si dimostrano gentili e disponibili, chiediamo che vengano presi i nostri documenti e io chiedo di farci la prova del palloncino, prima ancora che qualcuno potesse dire che avevamo bevuto, volevamo dimostrare che avevamo preso solo un caffè io e un succo d' ananas lei.
Hanno ispezionato la macchina dall'esterno ma era tutto a posto a parte i cristalli liquidi dello stereo perfettamente funzionanti..Questo è tutto ciò che ho visto e vissuto la sera del 6 gennaio.
Concludo che la mattina successiva ho scritto a Danilo Iosz , amico e ufologo indipendente di Roma, e poi ci siamo sentiti, lui nella sua correttezza rara, sia di persona che di ricercatore in questo campo non sempre semplice, anzi affatto semplice mi ha messa in contatto con il Centro Ufologico di Benevento Mars Group Campano, nella persona del dott. Angelo Carannante, e con loro ora stiamo sia cercando di indagare sull' avvistamento, sia collaborando alla civile, pacata, seria e puntuale divulgazione del nostro avvistamento.
Pina Mesisca

Pina
Salve io sono Loredana Mesisca, la sorella di Pina, ci tenevo a dare anche la mia versione dell' evento che io reputo eccezionale e bellissimo che ho vissuto la sera del 6 gennaio. Tengo subito a precisare che mai mi sono interessata di UFO o cose de genere in tutta la mia vita, e per essere onesta, non che non ci credessi del tutto, ma nemmeno mi rendevo conto di cosa potesse significare " avvistare un oggetto volante non identificato" pensavo sempre che come potevano affermare che era un UFO? Ed era una cosa distante da me anni luce.

Ma quest'esperienza mi ha senza dubbio cambiata. Quando ho cominciato a vedere che veniva verso di noi subito ho pensato a un missile, ma era troppo grande, troppo silenzioso, non arrotondato e sembrava disegnato nel cielo. La sensazione incredibile è stata quella di essere " in contatto" con qualcosa, qualcuno, sentivo che era tutto a posto e non dovevo ne spaventarmi ne preoccuparmi, e inoltre io non ricordo come ho guidato, perché della macchina mi sono completamente dimenticata, e sembrava andare per conto suo, mi sono sentita " attraversata" come un soffio un' onda, e ho provato una grande pace e una grande serenità, so che mia sorella è più diffidente e guardinga  ma io ci tenevo a dire a tutti che la mia è stata un'esperienza positiva e non so cosa darei per rifarla.
Loredana Mesisca

Nessun commento:

Posta un commento