Pubblichiamo in questo numero di Vox Populi la testimonianza integrale della mia cara amica nonchè lettrice di Italia Parallela, Pina Mesisca.
Lo staff di Italia parallela e il sottoscritto ringraziano Pina per la
fiducia e l'apprezzamento nei confronti del nostro portale. Consiglio a
tutti gli appassionati ed addetti ai lavori, un'attenta lettura
dell'esperienza di seguito.
Per le vostre testimonianze, vi ricordo di inviarle via mail a giuseppe.italiaparallela@gmail.com
"Voglio raccontare della singolare avventura capitata a mia sorella e
me precisando che per ricerca e passione personale mi occupo di
abduction e interferenze aliene quindi sono stata turbata
particolarmente dallo strano avvistamento.
Il giorno dell' Epifania, 06 gennaio 2012, nel posto in cui vivo San
Giorgio del Sannio ( BN) c'era un tempo da lupi, uno dei motivi per cui
mia sorella Loredana mi aveva chiesto se l 'accompagnavo ad Atripalda
per prendere un caffè con alcuni amici, ovviamente le dissi di si e
uscimmo di casa intorno alle 18:00.
Il cielo quella sera lo guardammo spesso, minacciava di nevicare,
faceva un freddo terribile e c'erano raffiche di vento da spostare la
macchina in autostrada. Arrivammo ad Atripalda e incontrammo i nostri
amici con i quali decidemmo di andare a prendere un caffè.
Proprio per le condizioni atmosferiche decidemmo di rientrare verso
le 20:30 e alle 20:45 stavamo imboccando l' autostrada Napoli Bari, al
casello di Avellino Est dirette verso Benevento.
Mia sorella guidava a una velocità di circa 80 km orari i tempo era
davvero brutto ma ad un tratto smise di piovere, io percepii subito
qualcosa di strano, l'aria attorno sembrava pervasa da uno strano senso
di attesa, tutto sembrava stranamente fermo, non c'era più il rumore del
vento, ne della macchina che sembrava scivolare senza peso sul
rettilineo.
Improvvisamente vedo un'enorme sagoma scura sbucare dall' asfalto,
era a circa cento metri, non posso essere assolutamente certa che
arrivasse dall'asfalto ma la sensazione era stata quella, saliva dritto
dall' asfalto e compiendo una sorta di parabola ascendente veniva
proprio dritto verso di noi.
Era grigio metallico con parti nere, o almeno più scure si avvicinava
sempre di più, lentamente, almeno 25-30 metri apparenti,
silenziosissimo, arriva a meno di 15 metri dalla macchina si sposta
verso destra, io non riuscivo a smettere di guardarlo, ora lo vedevo
proprio bene le parti nere laterali erano almeno 4,una sorta di dischi
scuri, posti in modo laterale al grande velivolo che aveva una forma
rettangolare e una grande punta davanti. Sotto di lui strane stringhe o
fasce anch' esse nere sembravano dello stesso materiale delle sfere
laterali.
Istintivamente indietreggiamo leggermente sui sedili, avevamo le
cinture allacciate, la macchina deve aver rallentato, o almeno ho
percepito un rallentamento, tutto era calmo, silenzioso, non una sola
macchina in nessun senso di marcia, con la coda dell' occhio sulla
sinistra vedo mia sorella guardare continuamente l' oggetto volante che
come detto prima si era spostato leggermente sulla mia destra, io penso (
sono preoccupata di questo in quel momento) che la macchina possa
fermarsi, ma non dico nulla, il velivolo ora era esattamente sulla
macchina mi sporgo in avanti raccogliendo un po' di presenza di spirito,
perché mi arriva un'altra preoccupazione: che fossero troppo vicini
alla macchina...era fermo esattamente su di noi e accende le luci, ne
conto almeno otto sulla sua parte inferiore, sono rotanti e non troppo
grandi come dei piccoli fari, ma emettono una luce intermittente che
finisce in uno strano guizzo, la luce illumina le strane fasce poste
sulla sua parte inferiore e vedo che si intersecano e sono collegate
agli strani dischi laterali scuri, in tutto questo il velivolo fin dalla
sua comparsa, era sia visibile che trasparente, o non saprei quale
altro termine usare, fatto sta che vedevo chiaramente le stelle e il
cielo dietro di lui, ma vedevo benissimo anche il velivolo stesso.
Sposto lo sguardo dal velivolo e scambio poche battute con mia
sorella: " lo vedi? Lo vedi?! " quasi urlo, e lei senza smettere mai di
guardare nel punto in cui ancora poteva guardare l' oggetto data la sua
posizione al volante che non le lasciava grande libertà di movimenti, mi
risponde : " ma che cos'è?! Cos'è quello?!"e prima ancora che guardo
verso l' alto di nuovo, già sapevo con esattezza che era andato via, non
so perché lo sapevo, ma lo sapevo, e infatti tutto tornava normale, il
traffico, le luci dei fari, il vento...
Io già dopo poco secondi avevo capito cosa fosse, o meglio quello che
"non" fosse, il mio cervello aveva scartato in rapida successione tutte
le cose che potevano somigliargli tra le cose a me note, e soprattutto
il suo innaturale spostarsi nel cielo, era come se avesse una sua vita
propria, inoltre per tutto il tempo è stato come se ci fosse stato un
contatto volto nulla altro che a rassicurarci, e tranquillizzarci.
Ho chiamato il 112 dopo che mi sono ricordata il numero, non sono
stati momenti " normali" quelli dopo l'avvistamento in più il mio
telefono cellulare si era spento e lo avevo praticamente nella mia mano
destra, perché dovevo fare una telefonata, mentre i cristalli liquidi
dello stereo non funzionanti da anni, si erano messi improvvisamente a
funzionare appena ci ha sorvolato.
Il carabiniere del 112 non solo è gentilissimo e serissimamente
ascolta il mio racconto concitato, erano le 21:10 all' altezza del km
9,5 dall' uscita di Benevento, e dopo il mio racconto mi dice che si
sente più tranquillo se parliamo anche con la stradale di competenza, e
mi mette in comunicazione con loro.
Mentre parlo con una poliziotta cortese e attenta che ascolta il mio
racconto, il cellulare si spegne ancora ma stavolta siamo sotto la
galleria di Montemiletto (AV) , e io avevo deciso che non volevo più
richiamare, tanto avevo fatto il mio dovere civile di segnalare, tanto
figurati se ci credevano e tanto....insomma non volevo chiamare più la
stradale, ma mia sorella mi prega e mi riprega di richiamare, che la mia
segnalazione alla stradale non era completa e che se non lo facevo io
lo faceva lei, sicchè mi arrendo e richiamo.
Stavolta mi risponde un uomo, un poliziotto gli spiego che stavo
parlando con la stradale che avevo visto un non sapevo nemmeno come
chiamarlo, che si era fermato sulle nostre teste, e che non mi importava
nulla se mi credeva o no, ma dovevo completare la mia segnalazione.
Ma il poliziotto non solo mi credeva ma alla fine della mia
segnalazione, mi informa che a Benevento c'era un centro Ufologico e che
magari avrei potuto contattarli.
Intanto eravamo all' uscita autostradale di Benevento, e c'era una
pattuglia della stradale in servizio, mia sorella si ferma senza
pensarci due volte, io ero un po' restia, sempre pensando che tanto non
ci credevano di sicuro, ma anche loro si dimostrano gentili e
disponibili, chiediamo che vengano presi i nostri documenti e io chiedo
di farci la prova del palloncino, prima ancora che qualcuno potesse dire
che avevamo bevuto, volevamo dimostrare che avevamo preso solo un caffè
io e un succo d' ananas lei.
Hanno ispezionato la macchina dall'esterno ma era tutto a posto a
parte i cristalli liquidi dello stereo perfettamente funzionanti..Questo
è tutto ciò che ho visto e vissuto la sera del 6 gennaio.
Concludo che la mattina successiva ho scritto a Danilo Iosz , amico e
ufologo indipendente di Roma, e poi ci siamo sentiti, lui nella sua
correttezza rara, sia di persona che di ricercatore in questo campo non
sempre semplice, anzi affatto semplice mi ha messa in contatto con il
Centro Ufologico di Benevento Mars Group Campano, nella persona del
dott. Angelo Carannante, e con loro ora stiamo sia cercando di indagare
sull' avvistamento, sia collaborando alla civile, pacata, seria e
puntuale divulgazione del nostro avvistamento.
Pina Mesisca
Salve io sono Loredana Mesisca, la sorella di Pina, ci tenevo a dare
anche la mia versione dell' evento che io reputo eccezionale e
bellissimo che ho vissuto la sera del 6 gennaio. Tengo subito a
precisare che mai mi sono interessata di UFO o cose de genere in tutta
la mia vita, e per essere onesta, non che non ci credessi del tutto, ma
nemmeno mi rendevo conto di cosa potesse significare " avvistare un
oggetto volante non identificato" pensavo sempre che come potevano
affermare che era un UFO? Ed era una cosa distante da me anni luce.
Ma quest'esperienza mi ha senza dubbio cambiata. Quando ho cominciato
a vedere che veniva verso di noi subito ho pensato a un missile, ma era
troppo grande, troppo silenzioso, non arrotondato e sembrava disegnato
nel cielo. La sensazione incredibile è stata quella di essere " in
contatto" con qualcosa, qualcuno, sentivo che era tutto a posto e non
dovevo ne spaventarmi ne preoccuparmi, e inoltre io non ricordo come ho
guidato, perché della macchina mi sono completamente dimenticata, e
sembrava andare per conto suo, mi sono sentita " attraversata" come un
soffio un' onda, e ho provato una grande pace e una grande serenità, so
che mia sorella è più diffidente e guardinga ma io ci tenevo a dire a
tutti che la mia è stata un'esperienza positiva e non so cosa darei per
rifarla.
Loredana Mesisca
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