In Italia il vampiro più famoso è sicuramente la surbile della Sardegna:
si tratta di una strega tristemente nota per la sua "dieta"a base di
sangue.. Di mucca nel migliore dei casi, umano nel peggiore. Le neo
mamme ne avevano una folle paura, poichè proprio il sangue dei bambini
(specie se non erano ancora stati battezzati) era quello più ambito...
Dicono che usassero deporre il sangue da loro raccolto nella cenere clda
del caminetto, dove si trasformava in sanguinaccio, di cui pare siano
ghiotte.
Per poter agire indisturbata, la surbile si trasforma,
ungendosi con oli vegetali, in mosca o in gatto ed entra, non vista,
nelle case in cui ha deciso di compiere le sue malefatte, solitamente
tra mezzanotte e le tre, con la complicità del buio.
Per spostarsi,
usa una formula magica: Folla a suba de folla, tres oras andai e tres
oras a torrai (Foglia su foglia, tre ore per andare e tre ore per
tornare).
E' difficile poterla riconoscere, ma vi sono diversi
aspetti che possono essere rilevanti: la bruttezza, il portamento
trasandato, i capelli arruffati, le lunghissime unghie, il corpo peloso
e... la coda. A volte alcune di esse hanno anche una croce pelosa sulla
schiena.
I paesi in cui vivono le surbiles sono Villacidro e Bodonì.
Per allontanare una di loro basta indossare un vestito al contrario,
oppure gettare per aria un copricapo. In alcune zone invece viene
collocata all'entrata di ogni stanza una scopa rovesciata con le chiome
all'insù oppure veniva appeso al muro un mazzetto di gfoglie d'issopo e
arancio. Altri ancora appendono dietro alla porta un treppiede o mettono
un paio di scarpe ai piedi del letto, assieme ad un fazzoletto da testa
dello stesso colore. Infine, c'è chi pone oggetti dentati sulla porta
d'ingresso, come forconi o pettini: le surbiles si fermeranno a contarne
i denti, ma non riuscendo ad andare oltre il tre sarebbero rimaste lì
invano fino alle prime luci dell'alba.
Nascere alla mezzanotte della
notte di Natale oppure nascere settima figlia femmina, puo' fare di una
donna una surbile. E se non si ha questa "fortuna", basta il classico
patto con il diavolo.
©Monica Taddia
Immagine: La strega giovane - Antoine Joseph Wiertz
Immagine: La strega giovane - Antoine Joseph Wiertz
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