L'origine della città di Amalfi viene fatta risalire ad un antico mito.
Ercole era innamorato di una graziosissima ninfa chiamata Amalfi. Questa purtroppo morì ed Ercole decise di sotterrarla nel posto più bello della terra che conoscesse per rendere eterno il sorriso e lo sguardo della sua amata tra il mare e i monti. Proprio su questa tomba, egli fondò il villaggio che ora porta il nome dell'amata. Si dice che rubò nel giardino delle Esperidi gli alberi dai frutti succosi e i fiori profumatissimi, dopoaver ucciso il serpente che li custodiva, per adornare il meglio possibile l'eterna dimora di Amalfi. Questi alberi tutt'ora crescono e si riproducono per tutto il territorio, in eterno ricordo di questo grande amore.
Ercole era innamorato di una graziosissima ninfa chiamata Amalfi. Questa purtroppo morì ed Ercole decise di sotterrarla nel posto più bello della terra che conoscesse per rendere eterno il sorriso e lo sguardo della sua amata tra il mare e i monti. Proprio su questa tomba, egli fondò il villaggio che ora porta il nome dell'amata. Si dice che rubò nel giardino delle Esperidi gli alberi dai frutti succosi e i fiori profumatissimi, dopoaver ucciso il serpente che li custodiva, per adornare il meglio possibile l'eterna dimora di Amalfi. Questi alberi tutt'ora crescono e si riproducono per tutto il territorio, in eterno ricordo di questo grande amore.
La Costiera Amalfitana ed Ischia sono oggi soprannominate "Terra delle Sirene" per l'incanto delle loro coste e la purezza del loro mare.
© Monica Taddia
Immagine: Rocce in Amalfi - Jean Baptiste Camille Corot
© Monica Taddia
Immagine: Rocce in Amalfi - Jean Baptiste Camille Corot
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