mercoledì 20 marzo 2013

Consonno: il paese dei balocchi fantasma

Consonno nacque come piccolo borgo medievale, collocato sui monti in provincia di Lecco, e rimase tale fino al gennaio del 1962, quando l'industriale Mario Bagno, Conte di Valle d'Olmo, acquistò l'Immobiliare Consonno Brianza, che possedeva tutte le abitazioni del borgo.

Egli aveva un progetto folle ma sicuramente molto redditizio da poter mettere in atto:quello di costruire un paese del divertimento, capace di offrire negozi di ogni tipo, piste da ballo, hotel, ristoranti e altri luoghi di svago, sale per il gioco d'azzardo comprese. E Consonno era il posto ideale per poter radicare il progetto: posto a circa 60 km da Milano, ed immerso in una bella cornice naturale.
Fu così che il borgo fu completamente demolito, ad eccezion fatta della chiesa di San Maurizio (comprese canonica e casa adiacente) e tutti gli abitanti furono forzati ad andarsene.
Furono eretti edifici dalle forme più bizzarre: la porta di ingresso al paese prese la forma di un castello medievale, la galleria commerciale quella di un minareto, e così via. Venne addirittura fatta spianare la collina di fronte per poter migliorare la vista panoramica sul Resegone. Tutto questo diede al paese la fama di Las Vegas italiana: le giovani coppie decidevano di celebrare là i loro matrimoni, i ragazzi (ma anche gli adulti) frequentavano volentieri le piste da ballo, i ristoranti erano sempre pieni.
Attorno a Consonno avrebbero dovuto essere costruiti anche campi da calcio e pallacanestro, un circuito automobilistico e molto altro.
Nonostante il grande successo ottenuto dal "Paese dei Balocchi", una serie di frane (iniziate nel 1976) iniziarono a rendere instabile sia la strada per Consonno sia il terreno del paese stesso, facendolo abbandonare prima ancora di essere completato del tutto.
Negli anni '80 venne aperta una casa di riposo per anziani sfruttando l'ex Hotel Plaza, chiusa però nel giugno del 2007, e distrutta nello stesso mese a causa di un rave party.
Restano meno di dieci abitanti che vivono in una casa e nella vecchia canonica, le sole costruzioni rimaste pressochè intatte assieme alla chiesa, la vecchia canonica e il cimitero. La  zona nuova del paese è stata recintata e chiusa al pubblico, in quanto il terreno è definito non idoneo e pericolante.

Per ulteriori informazioni, vi consiglio di dare un'occhiata al sito ufficiale www.consonno.it , dove potrete trovare la storia completa del borgo, completata da fotografie affascinanti e testimonianze di chi ha vissuto gli splendori di questo posto "che non c'è". 

©Monica Taddia

Nessun commento:

Posta un commento