Betelgeuse


Betelgeuse appartiene alla costellazione di Orione, sita a 640 anni luce dalla Terra.

E' una stella supergigante rossa, assai maggiore del sole (vedi foto sottostante), in uno stadio avanzato della sua evoluzione (lo si è scoperto grazie allo studio della sua temperatura), quindi gli astronomi prevedono che presto esploderà in una supernova.

Una supernova si crea quando si esaurisce il materiale combustibile all'interno della stella supergigante, quindi questa collassa e poi esplode proiettando verso l'esterno materiali a 30 mila chilometri al secondo e per alcuni giorni la luce emanata dall'espulsione è maggiore di quella dell'intera galassia.

Questo è uno degli eventi più violenti dell'universo ma è anche il percorso che permette la nascita di nuove stelle.
Infatti dall'esplosione di una supernova vengono espulsi materiali che poi si aggregano in nubi cosmiche per formare altre stelle.
E' praticamente un riciclo continuo di materiali e sicuramente anche il nostro sole  è nato dall'esplosione di una vecchia stella e quindi, va da se, che anche gli stessi esseri umani siano composti da materiali scaturiti nell'esplosione, siamo letteralmente "figli delle stelle".
Esplosione della supernova Keplero nel 1604

Alcune stelle in scala, il primo puntino in basso a sinistra è il nostro sole

Ma torniamo a Betelgeuse:
Che essa esploderà è certamente vero ma l'errore sta nel dire che il fatto è imminente.
Ricordiamo che il "presto" cosmologico non è per nulla uguale al tempo che calcoliamo noi sulla terra.
Per esempio, l'universo è nato 13-14 miliardi di anni fa, quindi, dire che una stella potrebbe esplodere anche tra 2000 anni è un tempo molto breve per l'universo, ma non di certo per la nostra cognizione del tempo.

Brad Carter, dell’Università del Queensland, ha affermato che la stella potrebbe esplodere nel 2012 o nei prossimi milioni di anni.
Tanto per aggiungerci un pò di catastrofismo a questo povero anno di profezie molti hanno quindi reputato il 2012 come anno sicuro dell'esplosione e i media e i siti web non hanno esitato a darne la notizia.

In realtà Betelgeuse potrebbe esplodere domani come anche tra milioni di anni, nessuno purtroppo riesce a stabilirne la data precisa.

L'evento sarebbe certamente visibile dalla terra ma non come un secondo solecome molti sostengono, si vedrebbe nel cielo una luce puntiforme che rimarrà accesa per 4/5 mesi, poi la stella scomparirà diventando un buco nero.
Bisogna inoltre ricordare che la stella è a 640 anni luce dalla Terra quindi quando ci arriverà la luce significa che la stella è esplosa 640 anni fa (un anno luce è infatti il tempo che ci mette ad arrivare la luce alla terra).
Simulazione al computer di come potrebbe vedersi dalla terra la supernova Betelgeuse (Fonte)

Come potrete immaginare le esplosioni di supernova sono molto pericolose per i corpi celesti che ci stanno attorno e quindi non è detto che, all'esplosione di Betelgeuse sulla terra non possano arrivare radiazioni elettromagnetiche con un'energia 10.000 volte maggiore di quella del sole che potrebbero distruggere i nostri satelliti e cancellare metà dello strato protettivo di ozono, mettendoci in serio pericolo.
Questa comunque è solo una supposizione quindi è bene evitare allarmismi.

Nella nostra galassia, la Via Lattea, in media avviene un'esplosione di supernova ogni 50 anni.
Ecco alcune delle più famose esplosioni osservate:

1054 - esplosione della supernova del granchio nella costellazione del Toro.
1572 - La Supernova di Tycho esplose nella costellazione di Cassiopea.
1604 - La supernova di Keplero nella Via Lattea, nella costellazione dell’Ofiuco (il Serpentario).
1987 - La supernova SN 1987a, esplose nei pressi della Nebulosa Tarantola.
Una supernova che esplose nel 1006 nella costellazione del lupo
Per concludere diciamo quindi che sarebbe molto bello poter assistere all'evento dell'esplosione di questa supernova ma non è detto che nella nostra breve vita (rispetto a quella cosmologica) riusciremo a vederlo ed inoltre, probabilmente, al momento dell'esplosione dovremo fare i conti con la sua forza.

Antonella Balboni

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