La più importante festa dell'anno a Cabras è il 24 maggio, celebrazione di Santa Maria Assunta: la maggior parte degli abitanti sono coinvolti per tutto il corso dell'anno nella realizzazione e nella partecipazione di questa occorrenza. Per la realizzazione delle feste ad essa dedicata, vengono organizzate delle piccole questue dette "criccas" per la raccolta dei fondi necessari.
Secondo la leggenda, fu proprio il 24 maggio di diversi secoli fa che dopo una notte di tempesta, sulla spiaggia di Cabras, vennero rinvenute due casse -probabilmente perdute da una nave durante il fortunale- contenenti la statua di Cristo crocefisso ed un simulacro della Madonna. I cittadini di Cabras decisero allora di tenere la statua del crocefisso e donare ad Oristano quella della Vergine. Ma essa non giunse mai a destinazione: venne caricata su di un carro trainato da buoi i quali, per misteriosi motivi, rifiutarono di seguire la strada loro imposta e tornarono a Cabras con il prezioso carico, fermandosi nel punto dove ora sorge la chiesa a lei dedicata.
Per tradizione, la mattina del 24 maggio, una solenne processione ha luogo per le vie storiche del paese, concludendosi di fronte alla chiesa di Santa Maria: qui viene celebrata la messa di ringraziamento alla Madonna. La funzione verrà replicata anche la mattina del 25.
L'organizzazione della festa è affidata ad un Comitato composto da un Presidente e diversi membri (detti membrus). Dopo la costituzione del nuovo Comitato, il nuovo presidente, d'accordo con il suo predecessore, trasporta la bandiera (sa pandera) di Santa Maria dalla casa dell'ex presidente alla propria in un corteo accompagnato da launeddas e fisarmoniche.
A fine agosto viene organizzata dal comitato "sa cricca maggiori": un carro trainato da buoi ed addobbato con fazzoletti raccolti durante l'anno dalle donne appartenenti alle famiglie componenti il Comitato.
Alla chiesa di Santa Maria Assunta è legata anche la tradizionale Corsa degli Scalzi. Ogni anno, il sabato precedente la prima domenica di settembre, centinaia di "corridoris" scalzi e vestiti di una semplice tunica bianca, portano di corsa la statua di San Salvatore fino all'antico borgo di San Salvatore in Sinis, a 7 km da Cabras. Quui viene celebrata una solenne funzione e la giornata trascorre all'insegna di danze tradizionali e feste. La sera dopo is corridoris trasporteranno nuovamente la statua nella chiesa di Cabras.
La corsa ha origine nel lontano 1506: in quell'anno la zona venne invasa dai saraceni e, mentre gli uomini combattevano i nemici sulla costa, le donne decisero di portare in salvo la statua del Santo correndo fino a Cabras, per non far si che "su santigheddu" cadesse in mano dei vandali. Pare che la statua sia stata ritrovata in tempi antichi all'interno dell'ipogeo della chiesa, già in passato tempio pagano dedicato ad una divinità acquatica. La sacralità delle acque ivi presenti è rimasta oggetto di tradizione fino agli anni 50 dello scorso secolo quando i fedeli attingevano al pozzo dell'ipogeo l'acqua necessaria non solo alla vita quotidiana ma anche alla cura di malocchio, mal di testa e problemi di vista. Ad oggi il borgo di San Salvatore è disabitato: le poche casette che lo formano, la chiesa ed il piazzale ritrovano vita solamente durante le celebrazioni dedicate al Santo.
Negli ultimi mesi, Cabras ha dominato le cronache locali (e non solo) a causa di un fatto davvero singolare: le campane di Santa Maria Assunta sono state messe a tacere. Sono state presentate (ed accettate) in tribunale testimonianze di cittadini secondo i quali il suono troppo alto delle campane avrebbe loro arrecato forti disturbi a livello mentale e fisico. Si parla di decibel troppo alti rispetto alla norma. Quest'anno, per la prima volta, le campane non hanno accompagnato la Corsa degli Scalzi. Alcuni abitanti di Cabras e dei paesi vicini hanno deciso di adunarsi (fisicamente e virtualmente) in modo del tuto pacifico, per poter aver di nuovo attive le loro campane. Se volete sostenerli, ecco il gruppo Facebook dove richiedere l'iscrizione!
© Monica Taddia
Un ringraziamento particolare a Lucia, Monica e Rita per le precisazioni!
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