sabato 23 marzo 2013

Ighina e l'atomo magnetico: curerebbe le malattie?

Un pò di tempo fa mi sono recata da un signore appassionato di astronomia e misteri che mi ha raccontato storie affascinanti e molto curiose.
Di particolare interesse mi è rimasta impressa la vicenda di Pierluigi Ighina, un signore (purtroppo scomparso l'8 gennaio 2004) di Imola che ha sempre lavorato nell'ombra nell'ambito della scienza, dell'elettronica e radioelettrica e che scoprì l'atomo magnetico.
Ha lavorato nell'ombra perché tutti hanno sempre screditato i suoi esperimenti e le sue teorie ed è stato da subito considerato un ciarlatano, ma vediamo se questo può ritenersi vero…
Conobbe Guglielmo Marconi e divenne il suo assistente accompagnandolo in molti esperimenti e scoperte.

Ighina iniziò a dedicarsi allo studio del'atomo magnetico negli anni '20 e presentò la sua scoperta all'istituto Nazionale Scienze ed Invenzioni (INSI) di Roma, che affermò che i sui fondamenti erano "destituiti di qualsiasi fondamento rispetto alle Leggi Londamentali".
Ighina però non si scoraggiò ed essendo convinto della sua scoperta proseguì gli studi.

Ma cos'è l'atomo magnetico?
Secondola teoria di Ighina l'atomo magnetico è una particella in grado di modificare la struttura della materia stessa.

L'energia del sole arriva sulla terra tramite una forma a spirale che è di polo positivo.
La terra viene riscaldata  da questa energia e il surriscaldamento provoca un'ulteriore onda di energia con polo negativo che torna verso il sole.
Questo ciclo di energia, secondo Ighina, creerebbe la vita e ogni ciclo che conosciamo, trasformerebbe una sostanza in un'altra, curerebbe cellule ammalate e sarebbe addirittura in grado di spostare o far apparire le nuvole.

Costruì un apparecchio (ERIM) con il quale effettuò molti esperimenti.

Uno di questi fù l'esperimento delle nuvole, quando voleva Ighina faceva arrivare o scomparire le nuvole dal cielo.
Una vicenda buffa che mi è stata raccontata è che Ighina non andava d'accordo con alcune persone del paese che screditavano le sue scoperte, quindi, per ripicca fece piovere in piena estate in occasione della festa del paese.

Altro esperimento quello della crescita delle piante in cui fiori messi vicino alla macchina crescevano più velocemente che altri lontani.

Ho visto io stessa una foto in cui un albero veniva piegato in due da questa forza, piegato ma non spezzato, come potrebbe accadere sotto la forza di un fulmine.
L'atomo magnetico quindi permetterebbe di plasmare le cellule di un corpo a piacimento.

Un altro esempio che vi posso riportare è quello di una donna con un tumore, diagnosticato incurabile dai medici.
La donna, ormai arresa alla sua malattia, si prestò per l'esperimento e il tumore le venne curato definitivamente in ben due settimane.

Come avrete potuto capire questa scoperta sarebbe molto rilevante ai fini della scienza e della tecnologia ma purtroppo è stata "eclissata",  forse per motivi "economici"?


© Antonella Balboni
Foto tratta da Wikipedia

Nessun commento:

Posta un commento