Sembrerebbe che, a parte i vampiri del gioco della Masquerade, non ne
esistano altri. Sembrerebbe un fenomeno semplicemente extra territoriale
eppure..
Pensiamoci bene.. Se è vera l'esistenza dei vampiri, come mai in Italia non se ne ha alcuna traccia??
Alt.. Attenzione.. Non c'è nulla di più sbagliato..
Ci sono eccome.. Anche se un po' meno famosi rispetto alle nostre streghe!
Pensiamoci bene.. Se è vera l'esistenza dei vampiri, come mai in Italia non se ne ha alcuna traccia??
Alt.. Attenzione.. Non c'è nulla di più sbagliato..
Ci sono eccome.. Anche se un po' meno famosi rispetto alle nostre streghe!
Vi
faccio un paio di esempi: nei dintorni di Lucca si parla di alcune
streghe vampiro: attaccano solamente i bambini e si nutrono del loro
sangue attraverso l'ombelico dei piccoli. Esiste poi una donna vampiro,
ad Asiago, che attrae e paralizza con lo sguardo i malcapitati, per poi
azzannarli al collo, come di tradizione.
Abbiamo imparato dai vari
racconti che ci sono stati tramandati che x allontanare un vampiro
occorra un crocefiso, un paletto di frassino, dell'aglio...
Ma gli
italiani hanno un modo tutto loro x farlo: chiudere i pugni tenendo
dentro i pollici e allontanando nello stesso momento i propri piedi
(niente affatto comodo come metodo..)
Agli inizi dell'Ottocento,
alcuni funzionari borbonici testimoniarono casi di vampirismo in
Sicilia: si trattava veramente di persone che uccidevano le proprie
vittime succhiandone il sangue.
Pare anche che in Puglia siano state
ritrovate tombe di vampiri, con più precisone nella zona di Trani: tombe
paleolitiche, nelle quali i cadaveri erano stati sotterrati con un
enorme e pesantissimo masso sulla schiena.
Nel 2006, il "Centro di
ricerca sui vampiri" di New York diretto da Stephen Kaplan, decise di
effettuare un censimento sui vampiri presenti nel mondo... I casi
accertati sarebbero una decina, qui in Italia, non di più.
<<Nel
novembre di due anni fa all'idroscalo di Milano furono individuate
tracce di un vero e proprio "banchetto per vampiri".
Una tovaglia bianca, tre cuori (di vitello) disposti su tre piattini.
In
uno erano conficcati due coltelli da cucina, nel secondo un solo
coltello, mentre il terzo, più piccolo, era integro e avvolto in un
coprifasce bianco da neonato.
Al centro, un cero rosso in parte consumato. >>
(da "La Nazione", 7 novembre 1996)
Trovo
un po' discutibile riconoscere il "banchetto" ai vampiri, visto anche
il discreto numero di strani rituali che vengono effettuati da alcune
sette.. Onestamente non so su quali principi si siano basati gli
studiosi del centro di New York...
©Monica Taddia
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